Pubblicato il 20/06/2017, 11:31 | Scritto da La Redazione

Vivendi: è scontro con l’AgCom per le quote Mediaset e Telecom

Vivendi: è scontro con l’AgCom per le quote Mediaset e Telecom
La mossa del colosso francese dopo la decisone dell'authority che impone di scendere in una delle due società. L'azienda pronta a congelare i diritti di voto oltre l 9,9% nel Biscione. Così su "La Repubblica".

Vivendi, ricorso al Tar contro la delibera Agcom sul controllo di Tim e Mediaset

Rassegna stampa: La Repubblica.

Chiusa la partita con la Ue sul controllo di Tim, si apre un nuovo fronte per Vivendi. Il colosso francese  ha notificato oggi alla parti un ricorso al Tar contro la delibera Agcom del 18 aprile scorso con la quale, per la legge Gasparri sui tetti nel settore media e telecomunicazioni, l’Authority obbligava il gruppo francese a scegliere tra il controllo di Tim e la presenza a quasi il 30% in Mediaset.

Secondo fonti finanziarie e di mercato, Vivendi comunque a ore risponderà all’Agcom di essere pronta a ottemperare alla delibera attraverso il congelamento dei diritti di voto oltre il 9,9% nel Biscione. La delibera dell’Agcom – la prima su questa parte della ‘legge Gasparri’ – aveva accertato l’influenza dominante di Vivendi in Tim (dove ha il 23,9%) con i francesi che nel Biscione hanno il 29,9% dei diritti di voto contro l’attuale 41% abbondante di Fininvest.

A far data dal 18 aprile Vivendi ha un anno di tempo per rimuovere la posizione vietata dopo l’esposto fatto da Mediaset sulla scalata dei francesi al Biscione. L’Autorità aveva ordinato a Vivendi “di rimuovere la posizione vietata nel termine di 12 mesi a far data dalla notifica del provvedimento adottato. Allo scopo di consentire all’Autorità di svolgere un’adeguata attività di monitoraggio, Vivendi è tenuta a presentare entro 60 giorni uno specifico piano d’azione che la società intende adottare per ottemperare all’ordine”. È ciò che è atteso a ore, con il rischio che, in caso “di inottemperanza all’ordine” sia applicabile la sanzione amministrativa” prevista dalla legge 249 del 1997, cioè una sanzione del valore tra il 2 e il 5% del suo fatturato.

Ma intanto per il gruppo francese, che ha sempre ritenuto illegittimo il provvedimento dell’Agcom, scadevano anche i tempi per effettuare il ricorso al Tar, decisione che ha quindi notificato alle parti.

 

(Nelle foto le sedi Vivendi e Mediaset)