Pubblicato il 11/06/2017, 18:10 | Scritto da Andrea Amato

Aldo Grasso: I film in tv salvano le piccole reti generaliste

Aldo Grasso: I film in tv salvano le piccole reti generaliste
Se sulle reti ammiraglie il film è una scelta difensiva, il cinema diventa terreno di scontro per i network più piccoli che lo usano per raggiungere il proprio target. Così Aldo Grasso sul “Corriere della sera”.

I film in tv, una risorsa preziosa nella battaglia dei palinsesti

Rassegna stampa: Corriere della sera, di Aldo Grasso.

Se sulle reti ammiraglie il film è una scelta difensiva, il cinema diventa terreno di scontro per i network più piccoli che lo usano per raggiungere il proprio target.

Il cinema, risorsa sempre più preziosa nella battaglia dei palinsesti. O, forse, dovremmo dire nella battaglia delle «library»: perché ciascuna rete può pescare nel proprio magazzino di diritti, vecchi e nuovi, per «piegare» i film alle esigenze del momento. Tanto che si potrebbe ricostruire un vero e proprio «catalogo» degli usi dei lungometraggi in tv. L’uso più frequente, per le reti generaliste, è quello della «controprogrammazione»: con le partite-evento della Champions in onda in chiaro su Canale 5, il cinema è corso in aiuto di Rai 1.

A maggio, Gerini, Capotondi e Impacciatore hanno «salvato» l’ammiraglia Rai dalla disfatta contro Juve-Monaco, puntando sull’altra metà del pubblico, l’audience femminile che ha seguito (oltre 4 milioni di spettatori medi, 13,7% di share) Amiche da morire. Impresa più ardua, contro la finale di Champions, per La prima volta (di mia figlia), con Anna Foglietta (1.862.000 spettatori, l’8%).

Se sulle reti ammiraglie il film è una scelta difensiva, e solamente commedie e grandi blockbuster riescono a tenere le medie della prima serata, il cinema diventa terreno di scontro per le reti generaliste più piccole, che usano i film per alimentare la propria identità e raggiungere il proprio target. Avventura, azione e un pizzico di commedia, pensando a un pubblico maschile, sono gli ingredienti per il «cinema di Italia 1»: Una notte da leoni 3(1.480.000 spettatori, 6,8% di share) o Catwoman (1.420.000 spettatori, 6,3% di share). Ma sono soprattutto Tv8 (di Sky) e Nove (di Discovery) a farsi battaglia a colpi di film: Tv8 riempie di blockbuster il prime time, pescando dalla library Sky; Nove prova a creare l’appuntamento genere/giorno recuperando vecchi evergreen italiani (Abbronzatissimi) e internazionali (Flashdance). Una volta esistevano la prima, la seconda e la terza visione. Dopo la sala, ora, il salotto.

 

(Nella foto, da sinistra, Claudia Gerini, Sabrina Impacciatore e Cristiana Capotondi)