Pubblicato il 10/06/2017, 15:05 | Scritto da Andrea Amato

Diritti tv calcio: lo strappo di Mediaset, che non partecipa alla gara

Mediaset non partecipa all’asta per i diritti tv della serie A

Gli abbonati di Mediaset Premium nella stagione 2017-2018, cioè quella che partirà a settembre, potranno vedere tutte le partite del campionato di Serie A e della Champions League. Dalla stagione 2018-2019 per tre anni, invece, probabilmente non ci sarà calcio sulla pay tv di Cologno Monzese, visto che i diritti tv di Champions scadono e difficilmente Piersilvio Berlusconi potrà fare un investimento di oltre 700 milioni, come quello dell’ultima asta che ha vinto.

Ma Premium rischia di perdere anche il calcio italiano, considerato che ha deciso di non partecipare alla gara di assegnazione dei nuovi diritti tv 2018-2021, definendo il bando di concorso «inaccettabile». In una nota ufficiale Mediaset dice: «Al di là dei contenuti sportivi e dei valori economici attribuiti ai singoli pacchetti, ribadiamo che la formulazione dell’invito a presentare offerte è totalmente inaccettabile, in quanto abbatte ogni reale concorrenza e penalizza gran parte dei tifosi italiani, costretti ad aderire obbligatoriamente a un’unica offerta commerciale. Mediaset si riserva di ricorrere in tutte le sedi competenti».

In gara per ora, quindi, ci sarebbero Sky, che ha presentato l’offerta per due pacchetti, e Perform Group, che vorrebbe aggiudicarsi i pacchetti C1 e C2, piattaforma Internet. Anche Tim non ha presentato alcuna offerta.

La mossa di Mediaset poteva essere prevista, visto che le casse di Premium sono vuote e il tiro mancino di Vivendi ha complicato l’intero piano industriale di Cologno Monzese. Sperare in un ricorso all’Agcom, per riformulare il bando e creare pacchetti più abbordabili per le proprie casse, è l’unica azione possibile per Piersilvio Berlusconi in questo momento, che rischia di perdere l’unica vera killer application per una pay tv italiana: il calcio. Ciò vorrebbe dire chiudere definitivamente Premium. E a Cologno Monzese in molti non vedono l’ora.

 

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