X Factor: la caduta di stile di Linus, che rosica per Rtl 102.5

Linus: “Nel resto del mondo X Factor non esiste praticamente più, l’Italia sta tenendo in vita un moribondo”

Il grande direttore di Radio Deejay, per me la radio più bella che abbiamo in Italia, in un’intervista al quotidiano La Stampa ha avuto una vera scivolata di stile, prendendosela con X Factor e il nuovo partner, i concorrenti Rtl 102.5: La radio più ascoltata che abbiamo in Italia. Linus, non solo ha sputato nel piatto dove ha mangiato per anni, ma ha anche denigrato un diretto concorrente, che nella fattispecie ha quasi 3 milioni di ascoltatori in più di lui. Insomma, ha infranto tutte le regole del gentleman.

X Factor è un programma tv, come Amici, il loro compito è fare intrattenimento televisivo, non mantenere l’industria discografica. Il lavoro di questi talent show finisce esattamente un minuto dopo i titoli di coda della puntata finale. Il resto devono farlo le etichette e le radio, sostenendo e promuovendo gli artisti e i loro brani. Proprio come ha fatto per anni Radio Deejay, quando era partner del programma. Perché quindi ora Linus deve rinnegare tutto? Anche nei confronti di Alessandro Cattelan, uno degli speaker di punta della sua radio e conduttore storico di X Factor, forse poteva usare più tatto.

In questi giorni si stanno svolgendo i casting della nuova edizione del programma e sui social girano immagini di code infinite di ragazzi che sperano di essere presi a X Factor: in media ogni anno sono sempre più di 20mila. Perché avvilire anche il loro sogno dicendo che lo show è moribondo (i dati d’ascolto, tra l’altro, dicono il contrario)? Ascolto Deejay da sempre, perché alle radio di flusso musicale come Rtl preferisco quelle dove la personalità degli speaker è dominante rispetto alla scaletta musicale, ma una caduta di stile così marchiana da Linus proprio non me l’aspettavo. Brutta cosa rosicare.

Hannibal

(Nella foto Linus)