Pubblicato il 20/03/2017, 15:33 | Scritto da Andrea Amato

Fiorello e Cattelan: la giornata perfetta di Sky Uno

SkyUno apre con Fiorello e chiude con Alessandro Cattelan

La programmazione di Sky Uno, se ha davvero senso ancora parlare di palinsesto per un broadcaster sempre più a trazione on demand per tutto quello che non è sport e calcio, parte la mattina presto con EdicolaFiore e verso mezzanotte chiude con E Poi C’è Cattelan. Due produzioni originali Sky Italia, con due fuoriclasse dell’intrattenimento televisivo.

Da un parte Fiorello (guarda il video), probabilmente il più grande showman italiano di tutti i tempi (già mi aspetto insulti per non aver pensato a Walter Chiari, Raimondo Vianello, ecc…), perché è l’unico che, in un’epoca in cui i mass media sono in continua e indecifrabile evoluzione, è riuscito a inventarsi un format che è al tempo stesso televisivo, radiofonico e digitale. Di talenti come Rosario Fiorello ne nascono uno ogni cent’anni in tutto il mondo. Già, perché la sfortuna di Fiorello è stata quella di nascere in un Paese linguisticamente marginale: se fosse stato di lingua inglese avrebbe oggi una fama mondiale.

Dall’altra parte, invece, c’è Alessandro Cattelan (guarda il video), che a nemmeno quarant’anni è riconosciuto da tutti come il più bravo presentatore della sua generazione. Non solo, con il suo gioiellino EPCC (la formula breve quotidiana da 30 minuti è il taglio perfetto) dimostra ogni giorno grandi capacità da intrattenitore, consacrando finalmente un genere, quello del Late Show, tanto caro agli americani, ma che in Italia non aveva mai convinto il pubblico, nonostante apprezzabili tentativi da parte di Daniele Luttazzi, Fabio Volo e Andrea Pezzi.

Cattelan copia gli americani? Negli Usa dopo David Letterman tutti hanno copiato il genere, come in Italia dopo Maurizio Costanzo tutti hanno fatto il talk show, o dopo la Gialappa’s Band tutti hanno iniziato a ironizzare sul calcio. Non è certo questo il tema, anzi.

I due programmi di infotainment se così vogliamo classificarli, o il morning show e il late show, sono due paletti fondamentali che Sky ha deciso di mettere nella sua programmazione, replicati in forme diverse anche sulla generalista Tv8, per rendere sempre più difficile il compito dei broadcaster tradizionali, che devono scontrarsi con due programmi eccellenti. L’asticella della competizione è sempre più alta e lo spettatore ne gode.

 

Twitter@andreaaamato

 

(Nella foto, da sinistra, Fiorello e Alessandro Cattelan)