Pubblicato il 16/02/2017, 19:34 | Scritto da Tiziana Leone

Beppe Fiorello: I fantasmi di Portopalo è l’origine della tragedia dei migranti

Beppe Fiorello: I fantasmi di Portopalo è l’origine della tragedia dei migranti
L’attore è il protagonista della miniserie di Rai 1, in onda lunedì 20 e martedì 21 febbraio, e ai microfoni di TvZoom racconta della forte esperienza che l’ha visto anche co-sceneggiatore.

Beppe Fiorello: “I fantasmi di Portopalo mi ha insegnato che tutti abbiamo l’obbligo di dire la verità”

Ha inseguito questa storia per anni, Beppe Fiorello, e dopo tante difficoltà è riuscito a trasformarla in una fiction in due puntate in onda su Rai 1 lunedì 20 febbraio e martedì 21. I fantasmi di Portopalo racconta una storia vera: un naufragio accaduto ormai vent’anni fa, oltre trecento morti e la scelta dei pescatori di quel mare tra la Sicilia e l’Africa di ributtare in mare i cadaveri che finivano incagliati nelle loro reti per continuare ad avere il diritto e la libertà di pescare. Il tutto nel silenzio delle istituzioni, che nel 1996 temevano le ritorsioni di un’Europa ancora estranea ai flussi migratori attraverso quella porta enorme di mare chiamato Mediterraneo.

Beppe Fiorello interpreta Saro Ferro, l’unico pescatore che troverà il coraggio di parlare con un giornalista, Giacomo Sanna (Giuseppe Battiston), che con i suoi articoli toglierà la patina di omertà in cui si era rinchiuso l’intero Paese. Tratta dal libro di Giovanni Maria Bellu, il giornalista a cui la figura di Sanna è ispirato, la miniserie, diretta da Alessandro Angelini ha nel cast anche Roberta Caronia e Adriano Chiaramida. Per Fiorello questa storia mette in mostra un’altra faccia della sua Sicilia e in quest’intervista a TvZoom spiega perché.

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Tiziana Leone

 

(Nella foto Beppe Fiorello)