Spot tv: per Vodafone nasce prima il testimonial o la campagna?
Lo spot tv di Vodafone è stato ideato da Team Red, struttura dell’agenzia WPP
«Chi viene voi adesso?» recitava il Professor Otto Kranz di Paolo Villaggio. E Vodafone risponde: Patrick Dempsey! Continua l’uso, o meglio l’abuso, dei testimonial, soprattutto da parte delle compagnie telefoniche. Continua e si evolve la tendenza, nata con il lancio di Sky in italia, di “maltrattare”, o meglio di trattare, le celebrità come persone normali, che ha trovato la sua massima diffusione nel format dell’Isola dei Famosi che però tanto famosi non sono. Dopo aver demolito l’immagine di Bruce Willis, spot dopo spot Vodafone ci riprova con Patrick Dempsey, il “dottor stranamore” di Grey’s Anatomy. Solo che questa volta è palese che non sapevano che cosa fargli fare.
I due spot tv in onda partono infatti con una logica narrativa: il padre di famiglia eroe per aver scelto Vodafone o la ragazza che se ne frega di essere stata lasciata dal fidanzato perché ha Vodafone. Poi questa logica si interrompe con un «a meno che non arrivi Patrick Dempsey», o qualcosa di simile, senza alcun nesso con la storia e, mi viene da aggiungere, con Vodafone. Una rappresentazione in cui il personaggio, che tanto famoso non è, visto che lo chiamano per nome e cognome, non è né testimonial né intrattenitore e non rappresenta nulla, nemmeno se stesso o il suo personaggio. Se questo è l’uso che si può fare di un costoso testimonial, forse, conviene non usarlo. Come ha fatto Tim, ma allora ci vuole un’idea.
GUARDA LO SPOT TV DI VODAFONE
Brand: Vodafone
Agenzia: Team Red –WPP
Regia: Aaron Stoller
Casa di produzione: Buddy Film
Post produzione: You_Are
Pianificazione media: MEC
Compost
(Nella foto Patrick Dempsey nello spot tv di Vodafone)