Pubblicato il 10/02/2017, 15:32 | Scritto da Tiziana Leone

Sanremo – Polpette avvelenate: Conti Calinero, i gioielli di Maria De Filippi e la scimmia di Gabbani

Maria De Filippi continua a sfoderare gioielli-patacca, mentre le nipoti famose potevano anche stare a casa.

Dalla nostra inviata a Sanremo – Carlo Conti: «Da piccolo mi chiamavano Calimero». Da grande Calinero.

Piccolo coro dell’Antoniano: carini. Vestiti tutti uguali. Gonnelline e treccine. Fiocchetti in testa. 44 gatti e le tagliatelle di Nonna Pina. Tra dieci anni si scannano tutti a X Factor.

Ostetrica 92enne: ti aspetti mia nonna in cariola e si presenta la Comello. La signora ha fatto nascere un miliardo di ragazzini in tutta Italia. Ora su Internet pare che giri un siero superconcentrato di liquido amniotico che attenua le rughe e idrata la pelle. A giudicare dall’aspetto della signora, dovrebbe funzionare.

Signora di 105 anni: in effetti l’età media del pubblico del Festival di Sanremo è questa. Almeno quella dei sopravvissuti.

Gabbani: capisco la solidarietà alla scimmia, ma un maglioncino non infeltrito con l’ultimo lavaggio a 90 gradi dei sintetici non ti avanza proprio?

Nipoti di Belmondo e Delon: mesi di indiscrezioni sulle vallette, nipoti d’arte, Conti che rilancia via social, la Rai che smentisce, giornali che scrivono, voci che si rincorrono e poi si presentano due che scendono la scala con la stessa leggerezza dello Yeti?

Maria De Filippi: ma i gioielli a Maria che li ha disegnati, Tutankhamon?

Sergio Sylvestre: canta Vorrei la pelle nera, metà Ariston balla, l’altra metà si chiede: «Ma non ce l’ha già?».

Nesli e Raige: sono cantanti o si mangiano la mattina col latte?

Giusy Ferreri: canta Fa talmente male. Pure a noi, tranquilla.

Regia: stasera magari i primi piani comprensivi di ortopanoramica li riduciamo?

 

Leggi le polpette avvelenate della prima serata e della seconda.

 

Tiziana Leone

 

(Nella foto Maria De Filippi)