Pubblicato il 16/01/2017, 11:30 | Scritto da La Redazione

The Young Pope conquista Hollywood

The Young Pope conquista Hollywood
Paolo Sorrentino e Jude Law presentano la serie tv ai critici Usa e assicurano: ci saranno altre stagioni. Così sul “Quotidiano Nazionale”.

The Young Pope trionfa a Los Angeles

Rassegna stampa: Quotidiano Nazionale.

Paolo Sorrentino e Jude Law presentano la serie tv ai critici Usa e assicurano: ci saranno altre stagioni.

Stasera va in onda oltreoceano la prima puntata di The Young Pope: Paolo Sorrentino e Jude Law sono stati portati in trionfo a Los Angeles all’annuale incontro dei critici televisivi. La stampa specializzata osanna la serie tv, tanto che Variety ha definito Paolo Sorrentino «uno dei più feroci e inventivi commentatori dei malanni della società odierna». E così la coppia di regista e protagonista ha risposto alle domande dei critici, incuriositi soprattutto dal dubbio: la figura di Papa Pio XIII rappresenta una possibile futura versione della Chiesa? E le istanze conservatrici del Young Pope americano rappresentano il ritratto del momento che stiamo attraversando nella storia, il rinnovato entusiasmo degli elettori per l’uomo forte che prende il comando? Paolo Sorrentino ha spiegato che sì, dopo l’attuale Papa Francesco, potrebbe essere possibile l’elezione di una figura come quella dell’americano Lenny Belardo, che molti esperti vaticanisti hanno dichiarato possibile uno scenario ultraconservatore nel quale, dopo il Papa argentino e in opposizione al suo percorso, la Chiesa possa vivere una situazione simile a quella descritta nella serie televisiva da lui creata.

Quanto al ritratto dell’uomo forte al comando, il regista spiega: «Ho scritto questa sceneggiatura anni fa, in tempi non sospetti, quindi non si tratta di una premonizione ma della semplice idea di investigare il mondo della Chiesa, di conoscerla più profondamente, non nel modo a volte scandalistico, altre edulcorato con cui spesso viene dipinta. Non è un commento su cosa sta succedendo nel mondo ma certo riflette questo momento e mostra cosa può significare dare fiducia e il voto a uno sconosciuto». Da parte sua Jude Law ha raccontato la sua interpretazione e i suoi iniziali timori: «Ho iniziato studiando il mondo della Chiesa poi Paolo mi ha dato la chiave, dovevo concentrarmi sul personaggio di Lenny, l’uomo che cerca di capire la sua fede, che pensa, avendo raggiunto il vertice, di avere ora una linea diretta con Dio, ma quella linea diretta dà il segnale di occupato. Dovevo interpretare l’orfano segnato dalla mancanza di amore, che cerca di capire la realtà di questo mondo. I costumi mi hanno dato una grossa mano, sebbene non siano stati molto comodi. Probabilmente fossi stato solo un po’ più vecchio non sarei stato in grado di portare addosso tutto quel peso». Sia Sorrentino che Law hanno annunciato che ci saranno altre stagioni, molto probabilmente più d’una se il consenso del pubblico lo consentirà, della storia di papa Belardo.

 

(Nella foto Jude Law)