Pubblicato il 07/01/2017, 16:21 | Scritto da Francesco Franchi

“Sono Innocente”, in tv le storie di chi è stato vittima di errori giudiziari

“Sono Innocente”, in tv le storie di chi è stato vittima di errori giudiziari
Da questa sera, alle 21.15, su Rai3 condotto da Alberto Matano e in onda per dieci puntate.

persone che da una vita normale e tranquilla si trovano catapultate in un vero e proprio incubo

 

 

Partirà questa sera, alle 21.15, su Rai3 “Sono innocente” ovvero un programma che racconta e denuncia la vita di coloro che sono stati oggetto di errori giudiziari. E che, per tali errori, hanno dovuto vivere da innocenti l’esperienza del carcere.

Condotto dal giornalista Alberto Matano e in onda per dieci puntate, racconta il dramma e il riscatto di uomini e donne accusati ingiustamente, le storie di persone che da una vita normale e tranquilla si trovano catapultate in un vero e proprio incubo: la realtà cruda e difficile del carcere.

C’è chi si batte instancabilmente per uscire dall’incubo, chi rimette in discussione la propria esistenza, chi trova l’aiuto importante della famiglie, chi vive un calvario lungo trent’anni e chi appena nove giorni. Per ciascuno di loro è comunque un’esperienza che li segna profondamente e modifica il corso delle loro esistenze.

In studio Alberto Matano ricostruirà le singole vicende e introdurrà filmati, composti da fiction, interviste e materiali di repertorio, che accompagneranno lo sviluppo della narrazione. Il racconto attraverserà tre fasi della vita dei protagonisti chiaramente distinte: il periodo che precede lo sconvolgente episodio dell’arresto, la detenzione e l’iter giudiziario e la scarcerazione per riconosciuta innocenza. Al temine di questo percorso interverrà in studio il protagonista, che aggiungerà alla narrazione elementi sulla vita presente, sui problemi che si affrontano dopo un’ingiusta condanna e detenzione e sulla risposta personale ed esistenziale che segue, in modo soggettivo, ad un’esperienza così drammatica e dolorosa.

 

Francesco Franchi

(Nella foto, Alberto Matano)