Pubblicato il 04/01/2017, 15:31 | Scritto da Alfio Rossi
Argomenti: ,

Il Collegio: Rai 2 trova il giusto mix tra entertaiment e servizio pubblico

Il Collegio: Rai 2 trova il giusto mix tra entertaiment e servizio pubblico
Molto discusso sui social network, il nuovo programma prodotto da Magnolia debutta con l'8,3% di share media, ben al di sopra della media di rete. Ecco la nostra recensione.

Il Collegio su Rai 2 è stato visto da 2,1 milioni di spettatori

 

Esperimento riuscito su Rai 2 con Il Collegio, il docu-reality prodotto da Magnolia, che sin dai primi minuti di messa in onda ha dominato le discussioni sui social network. Diverse le posizioni: c’è chi lo ha già eletto programma preferito, approvando l’insegnamento di sana disciplina agli adolescenti svogliati e viziati di oggi. Ci sono gli utenti “teen”, che si sono immedesimati, scegliendo l’alunno preferito. Poi ci sono anche quelli che hanno criticato il voler ritornare ai rigidi metodi di insegnamento anni ’60, che attribuiva agli insegnanti la massima autorità. La forza del format è quella di riuscire a mixare al meglio l’aspetto entertainment con il servizio pubblico. Interessante anche l’excursus storico: uno spaccato dell’epoca, attraverso immagini recuperate nelle Teche Rai e commentate dalla voce di Giancarlo Magalli.

Ha sicuramente funzionato il gruppo di adolescenti tra i 14 e i 17 anni, che rispecchia in pieno la realtà di oggi. Una realtà che, in molti passaggi della puntata, è anche dura da accettare: mancanza di rispetto verso l’autorità e le principali regole di buona educazione, scarsa preparazione in tutte le materie (dall’italiano, passando per la matematica e le tabelline, fino alla geografia) attenzione quasi ossessiva per l’aspetto fisico, dal ciuffo al trucco, passando per piercing, tatuaggi e anche le sopracciglia dei maschietti. Anche il corpo docente e i sorveglianti dei ragazzi hanno avuto un peso specifico durante la puntata, senza mai lasciarsi impietosire dai lamenti e dal disappunto dei giovani collegiali, dimostrandosi rigidi al punto giusto (almeno per me che faccio parte della “vecchia generazione”). Probabilmente non tutti gli adolescenti di oggi sono dello stesso avviso. E magari qualcuno si sarà anche ritrovato a pensare che, quasi quasi, i suoi insegnanti non sono poi così male, se paragonati a questi. Auditel ha registrato un debutto all’8,3% di share media, molto in cecità nel finale, con 2,1 milioni di spettatori, quindi ben al di sopra della media di rete.

Alfio Rossi

(Nella foto una scena de Il Collegio)