Pubblicato il 10/11/2016, 15:34 | Scritto da Andrea Amato
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Tutti contro Daria Bignardi, ma i numeri dicono altro: Rai 3 in crescita

Numeri alla mano Daria Bignardi sta facendo meglio di Andrea Vianello

La tendenza delle ultime settimane è il tiro al piccione di Daria Bignardi, direttrice di Rai 3. La giornalista ha sicuramente compiuto scelte sbagliate, dati alla mano, chiudendo il Ballarò di Massimo Giannini che viaggiava intorno al 6% di share media, per mettere Politics con Gianluca Semprini, che non arriva al 3%. Altro passo falso è stata la sostituzione di Barbara De Rossi alla conduzione di Amore Criminale con Asia Argento, registrando al debutto stagionale un misero 2,9%, quando la De Rossi era stabile all’8%. Ma analizzando i dati di ascolto della sua direzione, va registrata una crescita della rete, rispetto all’era di Andrea Vianello. L’autunno di Rai 3 2016, rispetto a quello del 2015, fa registrare infatti un incremento in prima serata dello 0,39% di share, passando dalla media del 6,65% a quella attuale del 7,04%. Anche la fascia di seconda serata balza a +0,43%, attestandosi su una media di oltre il 6% di share. La rete si conferma così al terzo posto delle tv generaliste, anche nel dato dell’intero giorno con il 6,52% di share.

A compensare i flop sopracitati ci sono nuovi prodotti che, invece, stanno dando soddisfazioni a Bignardi. Innanzitutto #cartabianca di Bianca Berlinguer, che, nonostante gli evidenti difetti di confezionamento, viaggia a una media ben oltre il 9% di share, in una fascia oraria del tutto nuova per formati legati all’informazione. Bene anche il ciclo di speciali sulle elezioni americane, Casa Bianca, che ha registrato medie del 6%, poi Le parole della settimana al 7%, Indovina chi viene a cena oltre il 6%. Altra felice intuizione della direttrice è stata lo spostamento di Report e Presa diretta al lunedì, che ha ridato slancio ai programmi d’inchiesta. Molto bene anche il Rischiatutto di Fabio Fazio, ma quello è un progetto che Bignardi ha ereditato da Vianello. Insomma, al momento le critiche ci stanno, ma forse non così feroci e forse il bilancio andrà fatto più avanti, al completamento del ciclo del palinsesto 2015-2016.

 

Twitter@andreaaamato

 

(Nella foto Daria Bignardi)