Pubblicato il 30/09/2016, 13:32 | Scritto da La Redazione
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Fox, segnali di ripresa in Italia

Fox, segnali di ripresa in Italia
Per il gruppo televisivo nel 2015 utili per 330mila euro su 166,5 milioni di fatturato. Così Claudio Plazzotta su “Italia Oggi”.

Ascolti in crescita per Fox con le serie tv e i programmi d’intrattenimento

Rassegna stampa: Italia Oggi, pagina 17, di Claudio Plazzotta.

Per il gruppo televisivo nel 2015 utili per 330mila euro su 166,5 milioni di fatturato.

Ci sono segnali di ripresa per il mondo Fox in Italia, dopo un periodo di appannamento durato qualche anno. Almeno sotto il profilo degli ascolti, i due mesi di luglio e agosto 2016 hanno infatti rappresentato una svolta rispetto al passato: si torna a crescere. I canali di intrattenimento, da Fox a FoxLife passando per Comedy e Animation, salgono del 4% nei contatti medi sul totale giorno se confrontati con lo stesso biennio 2015 e del 32% in prima serata, con oltre 800mila telespettatori medi. Fox Crime, addirittura, è al +113% in prima serata (raddoppia), grazie a mosse di palinsesto (per esempio il ciclo su Agatha Christie, piaciuto molto al target femminile) e alla nascita del canale +2 che sta dando risultati interessanti.

Insomma, Alessandro Saba, proveniente da Italia 1 e insediatosi solo lo scorso 16 maggio come vicepresident, responsabile dei canali entertainment, dell’area research e delle produzioni di Fox Networks Group Italy, ha molto da fare. Privilegiando, soprattutto, contenuti realizzati in Italia: dal nuovo talent Dance Dance Dance prodotto da Talpa, dalla prossima primavera 2017 su Fox Life, a Il contadino cerca moglie, con la conduzione di Ilenia Lazzarin, attrice, più giovane e in linea col target di FoxLife rispetto alla prima edizione targata Simona Ventura. O, ancora, Parla con lei, con la freschezza della neosposa Andrea Delogu, fino ai cult di 4 Matrimoni o alle repliche di Cucine da incubo (con Antonino Cannavacciuolo) di cui Fox detiene i diritti delle passate edizioni (le nuove sono in onda in chiaro su Nove). Valorizzando poi le serie tv più viste al mondo da Empire a X-Files, da Modem family a Scandal, esclusive Fox, e Grey’s anatomy (che è ancora la serie più vista su Fox Italia), si deve provare a tutti i costi a tornare ai risultati di bilancio di qualche anno fa, quando la pubblicità (a cura di Sky Media) cresceva vertiginosamente e Fox Networks group Italy chiudeva con 36,4 milioni di utili (esercizio terminato nel giugno 2013) e assicurava all’azionista (la Fox di Rupert Murdoch) una redditività costante del 22%.

Poi sono arrivate stagioni in cui la concorrenza è aumentata a dismisura. Sia dai cugini di Sky, che hanno lanciato Sky Atlantic e si sono buttati con decisione nell’avventura free con Tv8, sia da altri broadcaster (Mediaset, Rai, Discovery e Viacom) che hanno riempito il digitale terrestre di offerte gratuite molto interessanti. Gli ascolti dei canali Fox (nel 2012, sul totale individui, erano all’1,72% di share sulle 24 ore e all’1,68% in prima serata) hanno iniziato inesorabilmente a scendere, fino alle medie Auditel 2015 dell’1,28% sulle 24 ore e dell’1,32% in prima serata. Nel 2016 ancora più giù (in aprile, ad esempio, 1,15% sulle 24 ore e 1,27% in prime time), fino alla ripresa estiva, corroborata da buoni dati in settembre. La raccolta pubblicitaria netta, che era a quota 59,7 milioni di euro nell’esercizio terminante a giugno 2013, è scesa a 51,7 mln nel 2014, e a 48,2 mln nel 2015. E, soprattutto, l’esercizio 2014 di Fox Italia si è chiuso con una perdita di 20 milioni di euro. Le cose sono andate meglio nel 2015 (330 mila euro di utili su 166,48 mln di fatturato) e per il 2016, anche se dal gruppo non rilasciano alcun dato, ci si attende un ulteriore passo in avanti.

«In generale», commenta Alessandro Militi, vicepresident marketing and sales di Fox Networks group Italy, «il mercato della televisione in Italia chiuderà il 2016 con una crescita stimata del 2% dei ricavi pubblicitari. Insomma, niente di trascendentale, il momento rimane difficile, perché la tv è un mercato maturo. Bisogna quindi avere un’offerta sempre più ampia di mezzi. In Fox, per esempio, abbiamo lanciato il portale Mondo Fox, dedicato all’intrattenimento, con news e contenuti anche differenti rispetto ai canali tv. Ed è una property che già vale 10 milioni di pagine viste al mese. Poi c’è FoxSports.it, a quota 4-5 milioni di pagine viste al mese, con Fox Sports che è il canale sportivo più distribuito al mondo (in 41 paesi, ndr). Insomma, godiamo già di una piattaforma digital da 15-16 milioni di pagine viste al mese, con un target superiore composto da molti abbonati Sky». La tv, il digital, e poi gli eventi sul territorio, in modo da intercettare le persone in momenti diversi (a casa, al lavoro, in mobilità) con un unico brand: «Ad esempio il 7 e 8 ottobre alla Stazione centrale di Milano, e dal 13 al 16 ottobre al centro commerciale di Roma Est porteremo un evento di Foot Darts: non ci sono le freccette, ma un pallone, non si lancia con le mani, ma si calcia coi piedi, per farlo attaccare a bersaglio enorme. Il tutto per ribadire il posizionamento dei canali Fox, che sono La casa dello sport, dell’intrattenimento, delle emozioni, delle serie. In tanti», conclude Militi, «ci provano, ma gli originali sono qui da noi: le migliori serie, il miglior crime, le migliori emozioni al femminile, con FoxLife che è stato il primo canale al femminile in Italia».

 

(Nell’immagine il logo di Fox)