Pubblicato il 28/07/2016, 13:32 | Scritto da La Redazione

Enel si prende Metroweb e posa la fibra ottica in 40 nuove città

Metroweb passa sotto il controllo congiunto di Enel e Cdp Equity

 

Rassegna stampa: Il Sole 24 Ore, pagina 23, di Laura Serafini.

Oggi i board delle società per formalizzare l’operazione.

Metroweb si prepara a passare sotto il controllo congiunto di Enel e di Cdp Equity, attraverso un jv paritetica cui farà capo il soggetto risultante dalla fusione tra Enel Open Fiber e la società meneghina. L’operazione verrà deliberata nella mattinata di oggi, quando si terranno i consigli di amministrazione delle tre società, Enel, Enel Open Fiber e Cdp Equity. Il controvalore della cessione resta più o meno quello fissato nell’offerta di acquisto fatta dal gruppo elettrico e pari a 816 milioni per l’intera Metroweb. Dopo il via libera dei board, per dare vita al nuovo assetto ci vorrà qualche mese, visto che Enel ha rilevato da F21 il 54% di Metroweb che verrà poi portato in dote a Eof assieme al 46% detenuto da Cdp. Nel frattempo Eof ha già cominciato a posare la fibra in 4 città Perugia, che sarà coperta al 50% entro il primo gennaio, Catania, Bari e Venezia sia attraverso scavi, posa sulle linee aree elettriche e riutilizzo dei cavidotti elettrici laddove possibile. La società è stata capitalizzata da Enel con 125 milioni, mentre sono state attivate linee di credito per circa 350 milioni. In altre 5 città sono state avviate le convenzioni con i comuni per facilitare gli interventi ed entro settembre partiranno gli scavi.

Entro il primo trimestre 2017 sarà coperta tutta Perugia (e cioè l’80% delle unità immobiliari), mentre già dal primo gennaio, con il raggiungimento del 50%, partirà la commercializzazione del servizio. Entro il primo bimestre 2017 saranno avviati i lavori in altre 40 città. Frattanto Eof sta cominciando a negoziare con numerosi operatori, non solo telefonici, accordi commerciali per l’utilizzo della nuova rete da 1 gigabit di potenza. Tra questi non solo soggetti telefonici (Vodafone e Wind i maggiori ad aver già chiuso accordi), come Iliad, ma anche altri operatori come i produttori di contenuti, da Sky a Mediaset e Rai, gli stessi che oggi si appoggiano a Telecom o Fastweb per veicolare i loro prodotti. Dunque, potenziali clienti che Eof può portare via ai due soggetti telefonici che martedì hanno annunciato un accordo per posare la fibra, con 1,2 miliardi di investimenti in 29 città. In verità Fastweb aveva e manterrà accordi con Eof attraverso Metroweb per vendere i propri servizi a Milano, dove opera attraverso l’infrastruttura della società meneghina che oggi è l’unica in Italia ad aver connesso su larga scala 200mila unità abitative con fibra ottica direttamente in casa, seppure quella rete ormai abbia una tecnologia superata perché posata 15 anni fa.

Per il resto Fastweb difficilmente poteva fare altri accordi con Eof: nei fatti ha monetizzato martedì la sua quota del 10,6% in Metroweb Milano per 80 milioni di euro e poi ha annunciato l’alleanza con Telecom. Nelle aree diverse da Milano, Fastweb connette utenze portando la sua fibra fino ai cabinet di Telecom e poi usando il doppino di rame dell’ex incumbent. Eof, invece, porta la fibra di ultima generazione fino in casa e mette a disposizione la sua rete a operatori, di tlc, di contenuti o altro che vogliano commercializzare i propri servizi. L’intesa tra Fastweb e Telecom, nei fatti, non sembra cambiare molto per la strategia di Eof/Metroweb. La posa delle fibra di nuova generazione, attraverso 1,2 miliardi di investimenti, per ora è un annuncio fatto dai due operatori, come tanti altri che le passate gestioni dell’ex incumbent hanno fatto in passato. Sullo sfondo resta sempre il tema che la posa su larga scala della fibra di nuova generazione per Telecom potrebbe implicare la necessità di svalutare la propria rete in rame. Nel frattempo ieri Enel ha annunciato, nell’ambito di una riorganizzazione nel gruppo, la cessione del 60% di Enel Green Power Espana a Endesa per 1,2 miliardi. L’operazione, secondo quanto precisato, non produrrà effetti sul conto economico consolidato del gruppo.

 

(Nella foto fibra ottica)