Pubblicato il 27/07/2016, 14:32 | Scritto da La Redazione
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I nuovi format di Magnolia per Rai, Mediaset e Discovery

Magnolia adatta nuovi format, la Rai li appalta ai creativi

 

Rassegna stampa: Italia Oggi, pagina 20, di Giorgio Ponziano.

Leonardo Pasquinelli, ad di Magnolia, tra le principali società di produzione televisiva (firma tra l’altro L’Eredità per Rai 1, Pechino Express per Rai 2 e Piazzapulita per La7), adatterà per il pubblico italiano tre format che hanno avuto successo all’estero: Il Collegio (destinato a Rai 2), People Come Together (Italia 1), Top Chef (Nove), che dovrebbero arrivare nei palinsesti a fine anno. Dopo la sollecitazione del direttore generale Rai, Antonio Campo Dall’Orto, a confezionare prodotti vendibili all’estero, ha messo al lavoro una squadra di creativi che ha già conseguito risultati. Dice: «Forti emozioni, grande coinvolgimento, molto divertimento e tanti motivi per la riflessione: questi sono gli ingredienti sui quali i nostri team creativi hanno costruito l’offerta originale della prossima stagione, accreditandoci anche sul mercato internazionale».

Tommaso Labate e David Parenzo alla guida di In Onda (La7) ricevono i complimenti di Adriano Celentano, che sul suo blog scrive: «Sono proprio bravi quei due ragazzi, le domande che fanno, mai sbagliate, precedono addirittura di qualche secondo quelle che, ognuno di noi da casa, vorrebbe fare ai loro ospiti». I conduttori ringraziano. In una delle ultime puntate hanno messo di fronte Paolo Mieli (Correva l’anno, Rai 3), e Piercamillo Davigo, presidente dell’Associazione nazionale magistrati, e ne è nata una polemica. Mieli: «I magistrati lavorano poco». Davigo: «Sono tutte bugie». Antonio Campo Dall’Orto, dg Rai, e i direttori di rete bacchettati dal vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri (Forza Italia): «Si sono presi Pippo Baudo, Gad Lerner, Michele Santoro, vorrei segnalare che le gemelle Kessler sono ancora disponibili».

Marco Baldini, dopo il divorzio non indolore dal suo storico compagno di lavoro, Fiorello, e un periodo non felice della sua vita per colpa del gioco torna in radio come conduttore di un programma che intreccia musica e attualità. L’occasione gliela offre Radio Rock 106.6. Dice: «Riparto con la voglia di rimettermi in gioco. Dalla radio ho iniziato e con la radio o finirà tutto o inizierà di nuovo. Speriamo la seconda». Quanto a Radio Rock: «È la radio più libera di Roma». Baldini incominciò la sua carriera a Radio Sesto International. In bocca al lupo. Anna Falchi (Number Two, Canale 34, e Wedding Fashion World, canale Sky La Sposa Tv) svela di avere rifiutato un contratto allettante per partecipare all’Isola dei famosi (Canale5): «Mi hanno chiamata e richiamata, ma crescendo (oggi ha 44 anni, ndr) cresce anche il senso del limite e del pudore, e mai stavolta mi sarei ridotta nuda: non lo trovo un lavoro». Il format condotto da Alessia Marcuzzi è sistemato.

Cristina Sala è la nuova vicepresidente con delega a pay e free tv, e video on demand per Italia, Svizzera Italiana e Grecia, di Twentieth Century Fox Television. Lascia Entertainment One, dove ha lavorato per sei anni come sales director. La nomina rientra in una strategia di potenziamento dell’offerta Twentieth nel nostro Paese. Lorenza Bonaccorsi, responsabile cultura del Pd e componente la commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai, e Fedele Confalonieri, presidente Mediaset parlano del web. Dice la Bonaccorsi: «La diffusione di Internet, nonostante la costante crescita nel 2015, ha raggiunto solo il 70% della popolazione italiana per 41,5 milioni di persone che possono accedere al web da qualsiasi luogo o dispositivo. Questo risultato pone l’Italia agli ultimi posti in Europa. La Rai, la più grande azienda culturale italiana, non può non essere il traino più potente nel nostro Paese per la crescita digitale di tutta la popolazione». Afferma Confalonieri: «Noi editori dovremmo avere la possibilità di giocare allo stesso livello dei grandi di Internet. Oggi succede che questi colossi prendono i nostri contenuti e dicono “non siamo editori” ma ci fanno business. Poi c’è un altro fatto: se succede, ad esempio, che in tv Alessia Marcuzzi si scopre e si vede qualcosa, si scatenano l’associazione dei genitori, i gruppi cattolici, ecc. Se invece un ragazzino di 10 anni va su Internet e trova senza problemi siti di pornografia, nessuno dice nulla».

Enrico Mentana, Antonio Di Bella, Emma D’Aquino: stress da attentati. La D’Aquino conduce il Tg1 e si collega telefonicamente con un italiano che si trova in un centro commerciale a Monaco. A un certo punto lui dice: sì sono in un centro commerciale ma non in quello, l’Olympia, dov’è successo il casino. Come non detto. Mentana invece manda in onda con enfasi immagini che ritraggono persone a terra e teste di cuoio in azione. Poi la sofferta precisazione: sono immagini di repertorio, Monaco non c’entra nulla. Più o meno lo stesso succede a Rainews24, alle 19 la redazione guidata da Di Bella mette in onda la scena di una sparatoria con tanto di commento del conduttore, che dopo poco però deve precisare: «Le immagini si riferivano a una esercitazione tenutasi a Manchester nel mese di maggio e non, come erroneamente riferito, ai fatti di Monaco. Chiediamo scusa ai nostri telespettatori e ringraziamo quanti ci hanno segnalato l’errore».

Daria Bignardi, direttore Rai 3, bersagliata da Antonio Buccioni, presidente dell’Ente nazionale circhi, che contesta l’eliminazione dalla programmazione, annunciata dal direttore, dei circhi con protagonisti gli animali. Senza gli animali il circo non fa audience, ha scritto Buccioni nella lettera inviata alla Bignardi e al presidente Rai, Monica Maggioni, aggiungendo: «Ma forse la Bignardi ha una predisposizione all’insuccesso maturata come conduttrice di programmi famosi per l’audience da 4 amici al bar». Inoltre egli ricorda il Festival del circo di Montecarlo, che la Rai ha sempre trasmesso con buon riscontro di audience, e conclude al veleno: «Allora la Rai chiuda anche La prova del cuoco, dove gli animali finiscono in padella». Claudio Bisio e i bambini. Condurrà su Tv8, Kids got talent, programma rivolto a una fascia di età tra i 4 e gli 11 anni. Anche Mediaset ha in programma un baby-show. I piccoli telespettatori rischiano di essere travolti, la prossima stagione, dalla talentomania. Paolo Limiti (gli ultimi programmi: E state con noi su Rai 1, 2012 e Cristina Parodi Live a La7, 2012) sostiene di essere fuori dalla tv perché non raccomandato. Dice: «I raccomandati c’erano anche in passato, ma in misura minore. Oggi la proporzione si è allargata. A me sembra che in questo periodo si senta un po’ troppo il peso di nonni, cugini, parenti e amanti di chicchessia».

Davide Camarrone, Rai-Regione-Sicilia, s’è visto additato (per avere criticato i grillini) su Facebook dal senatore 5stelle, Michele Giarruso: «Buttati a mare con una pietra al collo». E ancora: «Sei un giornalaio che spera di fare carriera insultando il movimento 5 Stelle». Il comitato di redazione ha chiesto l’intervento del vertice pentastellato contro queste frasi «inaccettabili e che suscitano sdegno». Annalisa Bruchi (2Next su Rai 2 e la diretta del Palio di Siena, sempre su Rai 2) fa la sua entry a RaiSport. Condurrà nel preserale domenicale un nuovo programma, Tabloid, una sorta di spicchio di 90° minuto, che sarà così abbreviato. Intanto il direttore di Raisport, Gabriele Romagnoli, è attaccato dai produttori di spumante: alla faccia del made in Italy ha deciso di chiudere Sabato Sprint e mettere al suo posto un nuovo programma dal titolo Calcio Champagne. Il prosecco piange.

 

(Nella foto Leonardo Pasquinelli, ad di Magnolia)