Pubblicato il 19/07/2016, 17:32 | Scritto da Andrea Amato
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Rcs ha un padrone unico. Ma la sfida è rinnovare il Corriere

Non solo operazione finanziaria, ma una rivoluzione nel sistema.

 

Alla fine Urbano Cairo ce l’ha fatta, si è preso il Corriere della sera. Il parvenu nel salotto buono milanese, come dicono le malelingue. La scalata a Rcs non è stata solo un’operazione finanziaria e industriale, ma è un punto di rottura nel sistema. Cairo è un editore navigato che, più di chiunque altro, sa far quadrare i conti, in un’azienda da anni saccheggiata dagli amici degli amici, che ha svenduto i suoi pezzi migliori (libri e immobili), per decenni in balia di un patto di sindacato che di volta in volta faceva le marchette al socio di turno. Ha vinto il nuovo contro il vecchio, chi vuole cambiare le cose contro chi voleva mantenere una rendita di posizione. Con l’uscita di scena degli Agnelli era chiaro che ormai il Corriere della sera non era più un centro di potere così influente e allora giusto che arrivi un uomo che sa fare il suo lavoro di editore.

Ben venga il padrone unico, almeno da oggi saranno più chiare a tutti le campagne politiche. L’unico grande rischio è che, per reggere in edicola, si involgarisca il prodotto, lo si abbassi di toni e contenuti, in un momento in cui la carta stampata deve fare esattamente il percorso opposto: non rincorrere le notizie, ma avere la capacità di commentarle con grande autorevolezza e visione verso il futuro. Per tutto il resto c’è il web e la televisione. Tipo La7.

 

Twitter@andreaaamato

 

(Nella foto Urbano Cairo)