Pubblicato il 05/07/2016, 14:31 | Scritto da La Redazione
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Allarme rosso: vallette e soubrette sono sparite dalla nostra televisione

Gnocca, dove sei?

 

Rassegna stampa: Libero, pagina 27, di Alessandra Menzani.

Dalla Rai a Mediaset, la tv pensiona pupe e vallette Per accontentare i bacchettoni le hanno fatte fuori.

Il declino è stato lento, graduale, ma inesorabile. Dopo anni di glorioso servizio, la figura della «donna bella e decorativa» è sparita dalla tv. Tocca rassegnarsi: la valletta non esiste più. In tutte le declinazioni: Letterine, Schedine, Letteronze, Ereditiere, Pupe o in qualsiasi altro modo le vogliamo chiamare. La soubrette, ovvero la donna inutile, ma di gradevole aspetto, nata negli anni ’80 con la tv commerciale ed esplosa a cavallo del 2000, si è estinta. La tv ha messo i mutandoni, si è autocensurata, come per voler rimuovere anni di eccessi, di vallettopoli, di polemiche sul corpo delle donne accostate alla tv «berlusconiana», di presenze femminili piazzate in tv e provenienti da chissà dove. La ventata di pudore ha travolto tutti, la Rai (comprensibilmente), ma anche la stessa Mediaset: certo, ci sono ancora le Veline, che oggi turbano decisamente meno gli animi rispetto al passato, resta Belén, eterna, immarcescibile, che vive e lotta insieme a noi, Melissa Satta in seconda serata, qualche coscia e petto elargito da Chiambretti. E poi basta.

Laddove una volta regnavano le Letterine (da Ilary Blasi ad Alessia Ventura), prima del Tg5, oggi ci sono le botole e Gerry Scotti senza codazzo di vallette; Quelli che il calcio ha pensionato da anni le Schedine; le Pupe, belle e sceme, sono sparite insieme ai loro Secchioni; quelle che un tempo si chiamavano Ereditiere (all’Eredità di Rai 1) e che indossavano micro costumini paiettati, oggi si chiamano Professoresse e sono più vestite di un cittadino della Siberia. Dove sono le Fico, le Yespica o le Buccino? Il telespettatore medio è affranto. Per rallegrarsi un po’ deve migrare altrove. Paradossalmente, la televisione che in Italia fa poco varietà e punta su informazione e sport è quella che offre più materia prima per quanto riguarda il fascino femminile. Parliamo di Sky. Mentre il vento gelido della sobrietà ha travolto anche i telegiornali e i programmi sportivi e Mediaset non lancia più nuove leve tra le showgirl e le giornaliste sexy, la tv di Murdoch è un laboratorio inesauribile di volti freschi e seducenti. Allo sport c’è l’ormai leggendaria Diletta Leotta, idolo della B, ma curve da A: giovane, bionda, con didietro alla Kardashian e abitini aderenti, è una macchina da guerra alla conduzione e una produttrice indefessa di selfie. È l’unica concreta minaccia alla decennale egemonia Ilaria D’Amico nel palinsesto e nel cuore dei tifosi: la ventenne contro la quarantenne, la bionda contro la mora, la pin up contro la sofisticata. Infatti ha dichiarato che la D’Amico è il suo modello.

Se a Mediaset lo sport è raccontato dalle sempreverdi Lucia Blini, Monica Vanali (con sopracciglio sempre più rialzato) e da Mikaela Calcagno sul digitale, Sky Sport24 è una fucina di giovani giornaliste, dalla riccioluta Vanessa Leonardi alla vamp Vera Spadini. Per non parlare del tg. SkyTg24 vanta un esercito di anchorwomen una più in forma dell’altra: bucano lo schermo la sarda dalla bocca carnosa Stefania Pinna, classe 1980, la vistosa ciociara Helga Cossu, che secondo indiscrezioni Enrico Mentana vorrebbe portare al TgLa7, la bionda emiliana Caterina Baldini, anche simpatica: alcune settimane fa è scoppiata a ridere in conduzione dopo aver pronunciato il nome del calciatore messicano rapito Alan Pulido. Da non sottovalutare l’ormai mitica Giovanna Pancheri, corrispondente da Bruxelles e narratrice degli attentati a Parigi: impegnata, intensa, con formazione ed esperienze internazionali, ma anche conturbante, con quei capelli rossi e l’allure radical chic. Insomma, una dura lotta.

 

(Nella foto le Letterine di Passparola)