Pubblicato il 24/06/2016, 18:32 | Scritto da Francesco Sarchi

Breaking news: il doc su Natalia Ginzburg, Marco Polo 2 e The Grinder

Breaking news: il doc su Natalia Ginzburg, Marco Polo 2 e The Grinder
Su Sky Arte HD uno speciale sulle tre serate dedicate alla scrittrice Torinese con Toni Servillo, Anna Bonaiuto e Lella Costa. Netflix ha pubblicato una featurette per la seconda stagione della serie Tv con Lorenzo Richelmy e Pierfrancesco Favino. Al via da questa sera la serie Tv con Rob Lowe sulla vita di un attore sul viale del tramonto.

Natalia Ginzburg – Storia di una voce su Sky Arte HD

Questa sera, venerdì 24 giugno alle 20.30 arriva in prima visione su Sky Arte HD (canale 120 e 400 di Sky) il documentario “Natalia Ginzburg – Storia di una voce”, dedicato al primo appuntamento con il programma di attività culturali che Intesa Sanpaolo offre alla città di Torino nell’auditorium del suo Grattacielo ideato da Renzo Piano. Nel corso di tre affollate serate, il programma di reading a cura di Giulia Cogoli ha reso omaggio alla celebre scrittrice cresciuta a Torino nel centenario della sua nascita (14 luglio 1916 -7 ottobre 1991). Toni Servillo, Anna Bonaiuto e Lella Costa: sono le tre voci d’eccezione attraverso le quali sarà possibile riscoprire una personalità fondamentale della nostra storia che con la sua opera ha segnato la letteratura italiana del Novecento. I tre grandi mattatori della scena hanno ricordato la Ginzburg attraverso la lettura di brani dalle sue opere più note: Toni Servillo ha letto brani tratti da Le piccole virtù, Anna Bonaiuto ha proposto parti da Lessico famigliare, mentre la lettura con Lella Costa è stata dedicata alle commedie Ti ho sposato per allegria e La parrucca. Un’occasione imperdibile per assistere in un’unica serata ai tre appuntamenti che sono stati introdotti dal critico Domenico Scarpa, curatore dell’opera omnia della Ginzburg per Einaudi, e che hanno registrato il tutto esaurito.

La featurette per la seconda stagione di Marco Polo

In un mondo colmo di avidità, tradimenti, intrighi e rivalità, in cui si celebrano le avventure dell’esploratore di tutti i tempi alla corte di Kublai Khan nella Cina del XIII secolo, la seconda stagione di Marco Polo sta per tornare e debutterà il prossimo 1 luglio 2016 in tutti i Paesi in cui Netflix è disponibile. John Fusco, autore di Spirit: Stallion of the Cimarron, nominato agli Academy-Award, è il creatore, produttore esecutivo e showrunner della serie. Insieme a lui anche lo showrunner Dan Minahan, i cui precedenti lavori includono Homeland e Game of Thrones. Gli altri produttori esecutivi sono Patrick Macmanus, Harvey Weinstein, Bob Weinstein e Elizabeth Sarnoff. I 10 episodi della serie, creata da John Fusco, vedono tra i protagonisti Lorenzo Richelmy (Marco Polo), Pierfrancesco Favino, Michelle Yeoh (la serva), Benedict Wong (Kublai Khan), Joan Chen (Empress Chabi), Zhu Zhu (Kokachin), Tom Wu (Hundred Eyes), Olivia Cheng (Mei Lin), Claudia Kim (Khutulun), Rick Yune (Kaidu), Remy Hii (Prince Jingim), Mahesh Jadu (Ahmad) e Uli Latukefu (Byamba). A questo link è possibile vedere la featurette.

The Grinder, da questa sera, su Fox

Il protagonista di The Grinder, in onda su FOX il venerdì da questa sera, 24 giugno, in prima visione assoluta, è Dean (Rob Lowe), un attore di successo, belloccio e sul viale del tramonto. Dopo alcuni anni vissuti nei panni di un avvocato in una serie tv, l’infallibile Mitch Grinder, decide di lasciare Los Angeles e tornare nella sua città dell’Idaho per intraprendere la carriera forense. Del resto, la sua famiglia manda avanti da generazioni uno studio legale e suo fratello, Stewart, è un vero avvocato. Dean si improvvisa quindi avvocato, continuando a interpretare il suo personaggio, è suo agio in tribunale come se fosse sul set mentre il timido e impacciato Stewart, che l’avvocato lo fa per davvero, si appunta le arringhe sui post-it per non dimenticarle… Quando Dean deve citare un precedente parla del numero dell’episodio e della stagione di riferimento, esprimendosi con frasi a effetto mentre cerca con lo sguardo la telecamera. Il protagonista è un personaggio completamente fuori dal mondo, che conosce solo le dinamiche hollywoodiane e passa la vita a dispensare consigli sulla base di pezzi di sceneggiatura rubati al suo vecchio show. Tutto questo non può non incontrare le resistenze del fratello, a cui un po’ dispiace di aver studiato all’università solo per trovarsi a fare da spalla a una celebrità un po’ suonata che i clienti – e perfino i colleghi – considerano un fuoriclasse a cui dare immotivato credito. The Grinder è una sitcom che fa il verso agli avvocati in tv ed è anche un ardito esempio di metaserie: una serie tv dove si parla di… una serie tv. Rob Lowe ha iniziato da giovanissimo la sua carriera al cinema con Francis Ford Coppola (I ragazzi della 56a strada) e Joel Schumacher (St. Elmo’s fire e A proposito della notte scorsa con Demi Moore) prima del successo tv con West Wing (nomination agli Emmy) e Brothers & Sisters. Con The Grinder ha ottenuto la sua sesta nomination ai Golden Globe (miglior attore in una serie comedy).

Francesco Sarchi

(Nella foto Rob Lowe e Fred Savage)