Renzi, Berlusconi e il caso Ballarò in Rai

Rai e Ballarò, diventano un caso le parole del premier

Rassegna stampa: Il Messaggero, pagina 7, di B.L.

Le parole di Matteo Renzi al Messaggero sulla Rai e Ballarò diventano un caso politico. Nell’intervista pubblicata ieri, il presidente del Consiglio aveva detto: «Ogni tanto Berlusconi veniva a palazzo Chigi e in uno di quei pranzi mi disse: «Ho visto che gira il nome di Giannini per Ballarò. Non prenderlo! Lui ti detesta». Gli risposi: «A differenza tua non ho mai messo bocca su un programma Rai e non inizierò adesso». La ricostruzione non è piaciuta né al cavaliere né a Forza Italia: «Nei miei quasi 10 anni da presidente del Consiglio – ha detto ieri Berlusconi – non c’è mai stata una telefonata per allontanare qualcuno. L’editto bulgaro non l’ho mai fatto». E dal partito azzurro ci pensa la responsabile comunicazione Deborah Bergamini a replicare a Renzi: «È priva di fondamento la ricostruzione fatta dal presidente del Consiglio in merito al caso Ballarò. Il presidente Berlusconi non solo non ha mai espresso alcun giudizio sul giornalista Massimo Giannini, ma mai si sarebbe sognato di esprimere un’indicazione del genere. Al netto delle fantasiose invenzioni del presidente del Consiglio, è a tutti evidente un dato di fatto: oggi, nel servizio pubblico, non è consentito alcun dissenso o alcuna critica nei confronti del governo».

L’ATTACCO Va all’attacco di Renzi e Berlusconi il presidente della Commissione di Vigilanza sulla Rai, il grillino Roberto Fico: «È sempre più chiara l’identità di vedute fra i due. Il premier racconta di misteriosi pranzi a palazzo Chigi in cui si parlava del futuro della Rai, di nomine e di riforme. Dentro il Patto del Nazareno c’era un po’ di tutto, questo è sempre più chiaro. Magari c’era pure l’appoggio di Denis Verdini che oggi sostiene il Pd anche in diversi comuni al voto fra cui Napoli». «Il governo aggiunge le mani sulla Rai le ha messe. Da questo punto di vista Renzi e Berlusconi hanno avuto il medesimo atteggiamento».

(Nella foto Massimo Giannini e Matteo Renzi)