Pubblicato il 28/04/2016, 14:01 | Scritto da La Redazione
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Canone RAI in bolletta confermato dal Consiglio di Stato – Audiweb e Auditel da armonizzare

Canone RAI in bolletta confermato dal Consiglio di Stato – Audiweb e Auditel da armonizzare
Si pagherà (per ora) solo per la tv. Restano le critiche dei magistrati. Prima rata di 60 euro a luglio. E poi non c'è coordinamento tra le rilevazioni mentre gli investitori hanno bisogno di dati certi.

“Il canone può andare in bolletta”. Il via libera del Consiglio di Stato

Rassegna stampa: Il Messaggero, pagina 13, di C.Mar.

Si pagherà (per ora) solo per la tv. Restano le critiche dei magistrati. Prima rata di 60 euro a luglio.

Via libera del Consiglio di Stato al canone in bolletta. Il parere positivo spiana dunque la strada alla pubblicazione del decreto con le indicazioni pratiche per il pagamento della tassa, anche se restano alcune divergenze con il ministero dello Sviluppo economico. A partire dall’osservazione che la definizione di “apparecchio televisivo”, sollecitata da Palazzo Spada, avrebbe potuto essere inserita negli articoli del decreto e non solo in una nota esplicativa. E non è questione di lana caprina: con quella definizione vengono esclusi dal pagamento smartphone e tablet. In questo modo nulla esclude che in futuro, tenuto conto dell’evoluzione tecnologica, vengano inclusi nel pagamento del balzello, oltre alla tv, altri device, come i tablet o gli smartphone e i pc. Altri dubbi riguardano la «formulazione eccessivamente tecnica delle disposizioni», che verrà superata con una circolare dell’Agenzia delle Entrate. La scadenza per la domanda di esenzione inizialmente fissata alò 30 aprile verrà quasi sicuramente posticipata al 15 maggio. «L’amministrazione – ha spiegato il consigliere Franco Frattini – ha accolto nella sostanza tutte le proposte del Consiglio e oggi c’è chiarezza». «C’è la certezza – ha proseguito – che se ci sono più apparecchi tv, il canone è uno solo. I dati del cittadino saranno trattati secondo il codice della privacy». Il sottosegretario alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli, parla di un «contributo costruttivo» da parte dell’organo consultivo.

PROTESTA MEDIASET La prima rata di 60 euro dovrebbe essere inclusa nella bolletta di luglio. Le aziende elettriche avranno una compensazione economica che non ricadrà in bolletta sui cittadini, ma sarà coperta dall’Agenzia delle Entrate in modo forfettario. La nuova normativa continua a essere contrastata dalle associazioni dei consumatori e dalle aziende concorrenti. «Occorre porre un freno alla deriva commerciale di Rai – protesta il presidente di Mediaset, Fedele Gonfalonieri – il modello di finanziamento della Rai non può creare squilibrio nell’intero sistema». «Credo che essere in una fase in cui andiamo verso una certezza delle risorse per il servizio pubblico – ha replicato l’ad Rai, Antonio Campo Dall’Orto – possa essere un elemento di stabilità e alla fine possa essere un elemento positivo per tutto il sistema dei media». Oggi l’ad sarà ascoltato in Commissione di Vigilanza sul tema delle nomine esterne. L’Usigrai ha presentato un esposto all’Anticorruzione e alla Corte dei Conti per verificare se siano state rispettate le procedure.

 

Audiweb e Auditel vanno armonizzate

Rassegna stampa: Il Sole 24 Ore, pagina 17, di Francesco Siliato.

Non c’è coordinamento tra le rilevazioni mentre gli investitori hanno bisogno di dati certi.

Nella ricerca Total Digital Audience di febbraio (ultima disponibile) Audiweb rileva che si sono connessi alla rete Internet dall’Italia 28,5 milioni di persone. Nello stesso mese 55 milioni di italiani hanno seguito per almeno un minuto l’offerta televisiva diffusa da un televisore, di questi 5,1 milioni l’hanno seguita da un televisore connesso ad Internet (elaborazioni Studio Frasi su dati Auditel). Gran parte del popolo Internet è un sottoinsieme del popolo della Tv. Insiemi intrecciati, sono 42,1 milioni le persone che hanno seguito l’offerta televisiva da un televisore e dispongono di una connessione Internet in casa. La Total Digital Audience di Audiweb è la stima dell’attività effettuata da parte di utenti online attraverso computer e device mobili, al netto delle sovrapposizioni. Audiweb precisa che il 44,2% di chi ha età compresa tra n ei7 armi ha navigato in internet almeno una volta a febbraio, per Auditel il 71,8% di appartenenti a questo segmento ha seguito la tv almeno in un’occasione. Il segmento 11-17 anni non è uno standard Auditel, non lo è nemmeno la fascia 18-24 anni, entrambe hanno consumi Internet superiori a quelli televisivi, con l’avanzare dell’età la Tv riprende poi il sopravvento. Ma con l’avanzare del tempo anche i giovani di oggi cresceranno senza smettere di essere internauti.

Audiweb e Auditel andrebbero armonizzate, non c’è accordo nemmeno su chi siano i bambini. Audiweb inizia a misurare i consumi lnternet a partire da due anni d’età, Auditel considera telespettatori chi ne abbia almeno quattro. Auditel e Audiweb hanno da poco nominato due nuovi presidenti, tra i loro compiti sarebbe bene vi fosse l’unificazione delle metodiche per misurare la Total Audience, ambizione coltivata da entrambi. Andrà progettata una Ricerca di base comune che consenta l’interoperabilità dei dati rilevati da ciascuno. Audiweb misura l’utilizzo di Internet da mobile, sul consumo di televisione da apparecchi diversi dal televisore invece non si è ancora in grado di fornire dati certi, ma molti sostengono di essere prossimi alla soluzione.

È necessario un coordinamento. Persino sui nomi, la Total Digital Audience di Internet non corrisponde alla Total Audience della televisione, da tempo tutta digitale. Le imprese necessitano di dati il più esatti possibile per pianificare investimenti in comunicazione egli editori hanno la necessità di conoscere un Digital Score. Un programma televisivo produce oggi ascolti da televisore, da PC, da device mobile, ma non si è in grado di produrre un Digital Score credibile, né una profilazione di pubblici e sovrapposizioni. Misurare la Digital Score è obiettivo da perseguire: un Data Fusion tra le ricerche, la possibilità di fonderei risultati di ricerche diverse ma con un unico impianto, risolverebbe molte incertezze.

 

(Nella foto la statua equestre di Viale Mazzini)