Pubblicato il 19/02/2016, 17:34 | Scritto da Andrea Amato

Romano: “La Rai sostenga i cantanti di ‘The Voice’, magari mandando il vincitore a Sanremo”. E poi l’addio di Teodoli

Romano: “La Rai sostenga i cantanti di ‘The Voice’, magari mandando il vincitore a Sanremo”. E poi l’addio di Teodoli
Mercoledì 24 febbraio partirà la quarta edizione del talent show di Rai 2, con Raffaella Carrà, Max Pezzali, Emis Killa e Dolcenera. Non senza polemiche.

A scatenare le prime polemiche era stata proprio Raffaella Carrà in un’intervista (leggi qui): «The Voice non sforna popstar come altri talent show». La regina della tv italiana ritorna quest’anno sulla sedia rossa del programma di Rai 2, in partenza mercoledì 24 febbraio, lanciando una bomba che viene subito disinnescata da Pasquale Romano di Talpa, licenziatario e produttore del format per Viale Mazzini: «The Voice ha un meccanismo diverso dagli altri talent, basato per lo più sulle blind audition, che sono il core del programma e che lo differenzia da tutti gli altri. Questo, però, non permette ai cantanti in gara (che sono tanti) di creare un meccanismo di affezione profondo con il pubblico». E questa è la spiegazione tecnica, che non fa una piega. C’è di più, però, e Romano lancia una provocazione alla Rai: «L’azienda potrebbe promuovere maggiormente i cantanti che escono da The Voice, magari mandando di diritto il vincitore al Festival di Sanremo».

Nelle quattordici puntate che ci aspettano sono cambiate molte cose, a partire dai coach, tutti diversi rispetto alla stagione passata: Raffaella Carrà, Max Pezzali, Emis Killa e Dolcenera. Poi ci sarà una blind audition in più rispetto all’anno scorso (6 in totale), nelle battle si sfideranno in tre e i live avranno una puntata in meno (per un totale di 4). Ma l’altro tema che ha tenuto banco alla conferenza stampa è stato l’addio di Angelo Teodoli alla direzione di Rai 2, sostituito da Ilaria Dallatana (guarda qui), per andare a guidare Rai Gold: Rai 4, Rai Movie e Rai Premium: «Il direttore generale Antonio Campo Dall’Orto mi ha chiesto di rendere Rai 4 una rete molto multimediale, focalizzata sul target 15-45 anni e di incrementare i generi proposti», ha dichiarato l’ex direttore di Rai 2. Per quanto ci riguarda, Teodoli ha fatto un ottimo lavoro, riposizionando una rete allo sbando, dandole una forte identità, ringiovanendo il target e lanciando una serie di titoli di successi, a partire proprio da The Voice. Forse meritava di più.

 

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(Nella foto i coach di The Voice. Da sinistra, Emis Killa, Dolcenera, Raffaella Carrà e Max Pezzali)