Pubblicato il 14/02/2016, 16:58 | Scritto da Tiziana Leone

Sanremo – Conti confermato conduttore, oltre che direttore artistico, per il Festival 2017. Baudo ha rifiutato il DopoFestival

Sanremo – Conti confermato conduttore, oltre che direttore artistico, per il Festival 2017. Baudo ha rifiutato il DopoFestival
Nell'ultima conferenza stampa sanremese due sono le notizie: il conduttore toscano ha accettato la conduzione del suo terzo Festival, mentre SuperPippo quest'anno ha rifiutato il lo show notturno. Nessun intoppo nelle votazioni: gli Stadio hanno vinto per tutte e tre le giurie.

Habemus Carlo Conti ter. Visti i trionfi, l’annuncio è stato dato nell’Angelus di questa mattina, preceduto da una beatificazione da parte  del direttore di Rai 1 Giancarlo Leone: «Mi auguro che Carlo voglia sciogliere la riserva oggi stesso e annunciare di voler partecipare alla prossima edizione del Festival anche da conduttore, come merita». E Carlo non si è fatto pregare: «Il prossimo anno viene dopo questo, curiosamente l’edizione 67 viene dopo la 66, sono coincidenze particolari, poi nella scelta possono entrare anche proverbi tipo non c’è due senza tre. Visto che è andato tutto bene, cercheremo di fare anche il terzo Festival, non solo come direttore artistico, ma anche come conduttore». Grazie Carlo, in questo modo ci eviteremo inutili mesi ad arrovellarci sull’annosa questione, di cui tutti comunque sapevamo già la risposta.

Ma prima di pensare al prossimo, c’è da chiudere questo, che ha visto gli Stadio vincere su tutti i giovinastri dei talent. «È stato un bel podio – dice Conti –. Rappresentativo della canzoni del Festival». Nando Pagnoncelli dà i numeri, nel senso letterale del termine, e spiega che tutte e tre le giurie, demoscopica, degli esperti e televoto, hanno decretato la vittoria degli Stadio. «È stato un voto molto omogeneo – afferma –. Il 42,7% dei voti per gli Stadio, il 30,4% per Francesca Michielin e il 26,9% per Caccamo-Iurato. Tutte e tre le giurie hanno dato esattamente la stessa graduatoria a conferma di un consenso omogeneo. La giuria degli esperti ha votato: Stadio al 40,9% Michielin al 27,1% e Caccamo-Iurato al 25%. La giuria demoscopica: gli Stadio al 35,9%, Michielin al 34,7% e Caccamo-Iurato al 29,4%. Il televoto: Stadio al 44%, Michielin al 30%, Caccamo-Iurato al 26%».

Quindi, anche sulla vittoria degli Stadio nulla da dire, nessun pasticcio di televoti da denunciare. Non resta che dare la parola a Gabriel Garko, il valletto nato co-conduttore che si riscatta così: «È stata un’avventura meravigliosa, potrò dire io c’ero. Volevo fare un ringraziamento a tutti, perché nonostante tutto quello che è successo due settimane fa, voi mi avete aiutato a dimenticarlo: nessuno ha mai menzionato quel fatto, nonostante abbiate scritto cattiverie bellissime. Grazie. E qui io chiudo il discorso». In attesa di sapere se gli Stadio accetteranno di andare all’Eurovision Song Contest, Conti rivela che la partecipazione dei suoi fratelloni Panariello e Pieraccioni è stata a titolo gratuito. E parlando di vil pecunia, ecco Leone a precisare: «Il Festival quest’anno è costato 15,5 milioni di euro, siamo scesi di 500mila euro rispetto all’anno scorso. I ricavi pubblicitari sono stati di 21 milioni netti, con un milione di ricavi commerciali dalla vendita dei biglietti dell’Ariston e convenzioni varie: il saldo positivo è di 6,5 milioni di euro, cosa di cui vado orgoglioso, perché fino a tre anni fa Sanremo aveva costi che superavano i ricavi».

Nulla al Festival è stato lasciato al caso: i due rapper napoletani sono stati inseriti in scaletta dopo le 22.30, ovvero alla fine del super match Juve-Napoli «per non penalizzarli». Così come ha funzionato bene il DopoFestival, che Conti voleva inizialmente affidare a Pippo Baudo. «Senza nulla togliere allo straordinario risultato, voglio svelare una proposta che facemmo a Baudo – racconta Conti –. La nostra idea era di fargli fare il DopoFestival, dopo un primo momento di straordinario entusiasmo, ci ha ripensato, di getto ha detto sì e mi aveva reso l’uomo più felice del mondo, ma poi ho capito la sua riflessione e l’ho accettata. Ci sembrava un’idea originale, senza nulla togliere alla soluzione trovata». Magari sarà per l’anno prossimo.

 

Tiziana Leone

 

(Nella foto, da sinistra, Giancarlo Leone e Carlo Conti)