Pubblicato il 12/02/2016, 14:33 | Scritto da La Redazione
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Il patto Mediaset-Hazan sulle radio – Sulle frequenze tv Bruxelles ordina, Cologno trema

Rassegna stampa: Il Sole 24 Ore, pagina 29, di Carlo Festa.

Il patto Mediaset-Hazan sulle radio

Entro marzo la decisione dell’Antitrust sul Polo radiofonico: Cologno ha la possibilità di convertire le azioni senza diritto di voto e di andare quindi in maggioranza.

L’attesa è tutta concentrata sulla decisione dell’Antitrust che dovrebbe, a breve, dare il suo giudizio sull’operazione, sicuramente entro il primo trimestre del 2016. Ma il patto è già stato messo nero su bianco nella documentazione contrattuale firmata in settembre, quando è stata stretta la partnership tra Mediaset e la famiglia Hazan, gli storici proprietari di Finelco, cioè la holding che controlla Radio 105, Virgin Radio e Radio Montecarlo: un patto tra Hazan e Mediaset studiato negli aspetti tecnici dai legali Stefano Morri dello studio omonimo e Luca Fossati dello studio Chiomenti. Ebbene, se il giudizio dell’Antitrust sarà positivo Mediaset potrebbe, in breve tempo, diventare il socio di controllo di una corazzata del settore radio (unendo quindi Radio R101, già di sua proprietà, a Radio 1o5, Virgin e Radio Montecarlo) in grado di aggregare ulteriori emittenti in futuro.

Le modalità tecniche dell’operazione sono scritte nel patto. Infatti come già comunicato da Mediaset nello scorso settembre, il gruppo di Cologno ha finora acquisito azioni con diritto di voto pari al 19% del capitale sociale di RB1 Spa che detiene assieme ai soci fondatori il 92,8% di Finelco. La famiglia Hazan mantiene tuttavia la maggioranza delle azioni con diritto di voto. Mediaset ha inoltre acquisito le azioni di RB1 Spa senza diritto di voto, pari al 50% del capitale sociale. Ma, nell’ambito degli accordi, è prevista la facoltà di Mediaset di incrementare la propria partecipazione, fermo restando le necessarie autorizzazioni regolamentari. Ma c’è un passaggio successivo che attende appunto il via libera dell’Antitrust per essere concretizzato: nel patto sarebbe infatti previsto che Mediaset possa convertire le azioni senza diritto di voto (ma titoli con evidenti diritti economici) in azioni con diritti di voto. In questo modo il Biscione salirebbe in ampia maggioranza nella holding che controlla Radio 105, Virgin e Radio Montecarlo. E da quel momento potrebbe partire il progetto di polo radiofonico, con evidenti sinergie con le televisioni del Biscione, che dovrebbe portare sotto lo stesso cappello anche Radio R101, comprata da Mondadori lo scorso anno.

L’intero piano ruoterebbe attorno a Radio 105, che rappresenta la vera gallina dalle uova d’oro di tutto il gruppo grazie ad ascolti costantemente in crescita. Ma, una volta che le azioni senza diritto di voto saranno convertite, resta da capire anche quello che farà la famiglia Hazan, per anni alleati di Rcs prima dell’ingresso in campo di Mediaset: se vorrà restare in minoranza oppure se preferirà iniziare una nuova avventura imprenditoriale. Secondo alcuni rumors infatti gli Hazan potrebbero scegliere un’altra strada, cioè scorporare dal polo radiofonico Radio Montecarlo e scegliere la strada dell’indipendenza.

 

Rassegna stampa: L’Espresso, pagina 47, di Alessandro Longo.

Bruxelles ordina, Mediaset trema

La Commissione europea vuole che le emittenti tv liberino le frequenze di trasmissione più preziose (i 700 Mhz) entro il 2020, a favore delle reti mobili 5G. Mentre Germania e Francia l’hanno già fatto (con un’asta), la proposta di Bruxelles ha gelato le tv italiane, che pensavano di avere più tempo (anche fino al 2030, secondo alcune interpretazioni delle direttive). Mediaset, in un incontro con la Commissione, ha detto che «la proposta è un favore alle telecomunicazioni e incarna i nostri peggiori timori», chiedendo altri dieci anni per il passaggio

 

(Nella foto la torre di emissione di Cologno Monzese)