Pubblicato il 28/11/2015, 16:01 | Scritto da La Redazione
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Rassegna Stampa – Aldo Grasso: Il talk generalista ha il fiato corto (tranne quando è populista)

 

Rassegna Stampa: Corriere della Sera, pagina 63, di Aldo Grasso

 

A FIL DI RETE di Aldo Grasso

Il talk generalista ha il fiato corto (tranne quando è populista)

 

E se Paolo Del Debbio fosse l’unico vero erede di Michele Santoro? In un momento in cui i talk show politici, per eccesso di chiacchiera, hanno il fiato corto, l’unico che funziona è quello di Del Debbio. La tv funziona per linguaggi, e solo in seconda battuta per ideologie. Perché i Floris, i Giannini, i Formigli (gli eredi naturali di Santoro) non attraggono più come un tempo o cercano faticosamente nuove strade? Dal momento in cui è venuto a mancare il «nemico» Berlusconi, i conduttori hanno patito una crisi di identità, sono parsi tutti molto simili: l’epifania del Giornalista Collettivo, la personificazione del politicamente corretto, la prosopopea di chi si sente dalla parte giusta della Storia. Pareva bastasse questo viatico. In un eccesso di presunzione, ogni conduttore ha pensato di essere al centro di un processo di miglioramento civile. Ma la tv generalista non perdona: finita l’epoca in cui parlava alla «testa» degli italiani (o così credeva), da un po’ di tempo parla solo alla «pancia» (come ci hanno insegnato i Santoro, i Costanzo, i Vespa…). Ai conduttori non piace essere classificati come populisti (quando l’ho definito così, Del Debbio ha preso cappello e mi ha gratificato di insulti), ma ottengono ascolti solo se sono in grado di semplificare in maniera rozza i problemi, se danno voce alla «ggggente», se alzano i toni del confronto, se amano la corrività senza ideali, se non hanno vergogna di invitare in studio i campioni del pregiudizio (per dire, l’altra sera, in una gabbia, erano rinchiusi Giulietto Chiesa, Corradino Mineo, Oliviero Toscano,

Massimiliano Fedriga…). Il populismo vive sulla dissimulazione, non importa quanto onesta (grande lezione di Santoro), e i talk generalisti oggi vivono solo di populismo, sorvegliato da una tenacità piena di narcisismo e megalomania. Paolo Del Debbio, Nicola Porro, Gianluigi Paragone: il talk è populista, poi dice che uno si butta a destra…