Pubblicato il 16/11/2015, 15:31 | Scritto da Tiziana Leone
Argomenti:

Nel mondo si scatena l’inferno e noi ci preoccupiamo di stare dalla parte di Barbara D’Urso

Nel mondo si scatena l’inferno e noi ci preoccupiamo di stare dalla parte di Barbara D’Urso
In una domenica pomeriggio decisamente particolare, la nostra televisione generalista dà il peggio di sé. La conduttrice dà libero sfogo ai suoi pensieri sugli attentati, facendo spaccare Forza Italia: chi la accusa e chi la difende. Giletti fa il solito tribuno. Littizzetto legge un articolo di Cazzullo. Gramellini critica il titolo di "Libero" sugli attacchi di Parigi.

L’emblema dell’assurdità della domenica televisiva appena trascorsa sta tutta in un tweet, partito ieri pomeriggio: io sto con #barbaradurso. Morti, feriti, padri che cercano figlie che non troveranno mai, ragazzi che penzolano da una finestra in fuga dai kalashnikov, video di orrore, poliziotti, attentatori in fuga, la terza guerra mondiale e da noi di cosa ci si preoccupa? Di stare dallapartedelladurso. La signora di Domenica Live ha trasformato il suo studio televisivo in un’arena in cui attaccare o difendere l’Islam, a seconda dei punti di vista, in collegamento ha chiamato il suo evidentemente amico Angelino Alfano, dato che lo saluta con un confidenziale «Ciao Ministro» e lui non fa una piega. Ma qualcuno da Forza Italia non gradisce, Paolo Romani, capogruppo di forzista al Senato, la invita a occuparsi di balli e pettegolezzi e lasciar perdere gli argomenti seri. E così con un tempismo da far invidia, Daniela Santanchè si schiera dalla parte dell’evidentemente sua amica Barbara ed espelle il tweet di cui sopra.

Ora io mi chiedo: esiste negli esseri umani quel leggero senso di vergogna, quel soffio profondo di senso del ridicolo che ti sfiora un secondo prima di schiacciare invio? No eh? Per quanto mi riguarda la D’Urso potrebbe intervistare anche il Califfo dell’Isis confondendolo con il Mullah Omar, dandogli del tu e una pacca sulla spalla, ma il concetto resta lo stesso: che mi frega di cosa fa la signora che fa la pubblicità ai dentisti mostrando le tette sui tram di tutta Italia in una domenica pomeriggio come questa. Si può stare dallapartedelladurso mentre in Europa va in scena la fine del mondo? Il nostro d’altronde è il Paese che trasforma una domenica pomeriggio televisiva come quella di ieri un foro romano dove ciascun tribuno che detiene un programma ha la libertà di fare e dire quel che vuole.

Massimo Giletti apre l’Arena con il consueto monologo, stavolta invece che con la piccola Napoli sporca e lercia se la prende con l’intero universo dei cristiani, che non hanno più il coraggio della propria identità. Poi arrivano i vari Fazio e Littizzetto, chi parla, chi legge articoli di quotidiani, chi non scherza perché non è il caso, Massimo Gramellini chiude la puntata di Che fuori tempo che fa con un lungo editoriale, citando anche il titolo di Libero, quel «Bastardi islamici», diventato l’argomento del giorno sui social network. Come se i titoli di Maurizio Belpietro fossero sempre stati leggeri. Ora aspettiamo l’hashtag io #stoconmaurizio. Tanto mentre la Francia scarica bombe con la scritta «Da Parigi con amore», mentre mezza Europa cerca l’ottavo terrorista sfuggito alla cattura, mentre Putin e Obama cercano di far quadrare il cerchio della guerra siriana, noi che c’abbiamo da fà?

 

Tiziana Leone

 

(Nella foto Barbara D’Urso)