Pubblicato il 10/10/2015, 12:01 | Scritto da La Redazione

Rassegna Stampa – Auditel, campione svelato: l’Agcom chiede il dossier

Rassegna Stampa – Auditel, campione svelato: l’Agcom chiede il dossier
Il caso al prossimo Cda Rai: cambiare nomi richiede sei mesi. Campo dall’Orto: «Siamo in una fase di raccolta delle informazioni anche noi» Siddi: «Si tratta di una grave turbativa di mercato»

Ascolti Tv: Il Sole24Ore, pagina 33, di Marco Mele

 

Televisione. Il caso al prossimo Cda Rai: cambiare nomi richiede sei mesi

Auditel, campione svelato: l’Agcom chiede il dossier

Campo dall’Orto: «Siamo in una fase di raccolta delle informazioni anche noi» Siddi: «Si tratta di una grave turbativa di mercato»

 

L’Auditel è una colonna portante del sistema televisivo italiano. La segretezza del campione è la colonna portante di Auditel. Il fatto, comunicato ufficialmente ieri dalla società che rileva, dal dicembre 1986, gli ascolti televisivi, che «per un errore, sono state trasmesse comunicazioni di posta elettronica a famiglie del campione rendendo visibili gli indirizzi email » fa sorgere numerosi interrogativi e potrebbe avere effetti dirompenti. Se ne occuperà il consiglio di amministrazione convocato per mercoledì prossimo. Un primo interrogativo: i dati non venivano criptati, altrimenti l’errore non sarebbe stato possibile. Lo smart panel di Sky, ad esempio, ha gli indirizzi del panel criptati. Da una ventina di giorni, tra l’altro, Sky diffonde i dati sugli ascolti del suo Smart panel – rileva gli ascolti di un campione dei propri abbonati – dopo aver constatato significative differenze sugli ascolti della seconda puntata di X Factor rispetto a quelli diffusi da Auditel. Che fare? Sino alla 19 di giovedì sera, si voleva sospendere la diffusione dei dati; poi si è deciso di diffondere quelli di ieri, venerdì. Per legge, poi, il controllo sulle rilevazioni d’ascolto spetta all’Agcom, che si è vista costretta ad intervenire inviando una lettera ai vertici di Auditel, della quale non è stato reso noto il testo. «Ritengo indispensabile – sottolinea Antonio Nicita, commissario dell’Autorità – che l’Agcom acquisisca urgentemente tutte le informazioni per una rapida valutazione del caso e dei suoi possibili effetti». Il direttore generale della Rai, Antonio Campo dall’Orto, commenta: «Siamo in una fase di raccolta delle informazioni anche noi. È stata una cosa improvvisa». Per il consigliere Rai Franco Siddi, «si tratta di una grave turbativa del mercato». Se il campione – non si sa in quali dimensioni quantitative rispetto alle 5.666 famiglie che lo compongono (per 14.700 individui) – non è più segreto, è possibile, tecnicamente, che le rilevazioni possano essere alterate, fino a che le famiglie in questione non verranno sostituite ripristinando la sicurezza e l’inviolabilità delle comunicazioni. Non succederà, ma non si può escludere che un editore, un inserzionista pubblicitario o un produttore di programmi possa avviare un’azione di responsabilità verso i consiglieri di amministrazione di Auditel, sostenendo che la violazione della segretezza del campione porti alla non affidabilità del dato di ascolto. Nell’aprile scorso vi è stato un cambio nella governance dell’Auditel, portando il Cda da 22 a 30 membri, 15 che fanno riferimento al mercato e 15 ai broadcasters televisivi. Nel 2016 il panel doveva vedere l’aggiunta di altre diecimila famiglie: a questo punto, non si sa se l’operazione sarà possibile. Per ora, i soci dovrebbero concordare sulla sostituzione dell’attuale panel, composto dopo aver compiuto una ricerca di base con 24mila interviste effettuate ogni anno. L’operazione di sostituzione del campione – che deve rappresentare l’intera popolazione sopra i quattro anni – richiede almeno sei mesi se non un anno.