Pubblicato il 02/09/2015, 17:32 | Scritto da Andrea Amato
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La rivoluzione di Campo Dall’Orto per la Rai: riuscirà a realizzarla o rimarrà anche lui prigioniero delle paludi di Viale Mazzini?

La prima intervista ufficiale di Antonio Campo Dall’Orto come direttore generale Rai, su Il Foglio di oggi (leggi qui), ha inevitabilmente fatto rumore. Il numero due di Viale Mazzini parla da uomo di televisione navigato, ma con una visione moderna: la Rai deve diventare una media company, bisogna sperimentare, a volte infischiandosene dell’Auditel, continuare il processo di spending review iniziato dalla precedente gestione, modernizzare, digitalizzare, ringiovanire, cambiare mentalità. Applausi! Come non essere d’accordo con tutto questo? Rileggendomi, però, la prima intervista di Luigi Gubitosi del 2012, vedo molti punti in comune. Le parole d’ordine erano più o meno le stesse, certo, da uomo di televisione Campo Dall’Orto le ha argomentate molto meglio e la sua visione d’insieme di una televisione moderna è sicuramente più sviluppata di quella dell’ex dg, che veniva da Wind. Dopo tre anni, però, di Gubitosi purtroppo rimarrà solo l’attenzione ai conti economici e non che non si sia impegnato per cercare di realizzare tutto il resto. Pensiamo solo alla sacrosanta idea di creare due newsroom per tutti i telegiornali di Viale Mazzini, per ora insabbiata nelle paludi della burocrazia e delle resistenze dei dipendenti Rai, che non vogliono perdere la loro rendita di posizione.

Insomma, quello che si dovrebbe fare nella tv di Stato lo sanno in molti (chi più chi meno), però riuscire realizzare una rivoluzione industriale e culturale in un elefante da 13mila dipendenti pubblici, è altra cosa. E non solo perché è una macchina gigantesca difficile da gestire, ma soprattutto perché la politica non ha nessuna intenzione di mollare l’osso. Le recenti richieste da parte dei consiglieri del cda (nominati dai partiti) di avere uffici e benefit in Viale Mazzini ne sono la dimostrazione lampante: vogliono controllare da vicino. Detto questo, noi di TvZoom facciamo il tifo per Antonio Campo Dall’Orto, nella speranza che sia lui l’uomo della svolta e non l’ennesimo manager dai buoni propositi, ma dai pochi risultati.

 

twitter@AndreaAAmato

 

 

(Nella foto Antonio Campo Dall’Orto)