Pubblicato il 31/08/2015, 18:03 | Scritto da Gabriele Gambini

Giovani progettisti crescono su NickJr con “Blaze e le mega macchine”

Giovani progettisti crescono su NickJr con “Blaze e le mega macchine”
Rombano, sbuffano, saltano burroni, scorrazzano per le strade di Axle City con i loro giganteschi pneumatici. Sono le automobili ad alta tecnologia di Blaze e le mega macchine (Nick.jr, dal 31 agosto alle 18.25), serie in computer grafica prodotta da Nickelodeon.

Rombano, sbuffano, saltano burroni, scorrazzano per le strade di Axle City con i loro giganteschi pneumatici. Sono le automobili ad alta tecnologia di Blaze e le mega macchine (Nick.jr, dal 31 agosto alle 18.25), serie in computer grafica prodotta da Nickelodeon. È proprio Blaze, con il giovanissimo pilota AJ ai comandi, la quattroruote con le caratteristiche più sorprendenti. Scomponibile e multiforme, può assumere le sembianze di qualsiasi oggetto dotato di motore, a patto che il meccanismo di progettazione sia corretto. Il percorso logico di trasformazione ha delle tappe precise, che si rifanno a regole ingegneristiche tanto avveniristiche quanto reali. Sta ai giovani spettatori comprenderle, attraverso spiegazioni dettagliate che li vedranno coinvolti direttamente: dalla scelta delle componenti alle decisioni da assumere per sfidare le strade più tortuose, integrando la fruizione del cartone con i giochi e le app disponibili sul sito www.nickjr.it. L’intento degli ideatori della serie è chiaro: fare entertainment didattico stimolando la curiosità organizzativa di un target prescolare prevalentemente maschile, indirizzando l’identificazione aspirazionale verso soddisfazioni concrete e tangibili. Le nuove generazioni non ambiranno soltanto a prendere il posto di Valentino Rossi o di Kimi Raikkonen. Potranno sbizzarrirsi a immaginare quanto sia bello e fondamentale il lavoro di progettazione dietro le quinte.

Gabriele Gambini
(Nell’immagine Blaze e una megamacchina)