Pubblicato il 28/08/2015, 16:00 | Scritto da La Redazione

Rassegna stampa – FremantleMedia acquisisce Wildside

Rassegna stampa: Italia Oggi, pagina 21, di Andrea Secchi.

FremantleMedia acquisisce la Wildside

La società di Mieli (anche a.d. di Fremantle Italia) e Gianani entra nel gruppo tedesco Rtl. Avrà il 62,5%, valore 25 milioni. Ma potrà salire al 100%.

La Wildside è entrata nella famiglia di FremantleMedia: il gruppo inglese controllato dalla Rtl di Bertelsmann ha infatti acquisito il 62,5% della casa di produzione italiana che attualmente sta realizzando The Young Pope (Il giovane Papa), una coproduzione internazionale con la regia di Paolo Sorrentino. A vendere parte delle proprie quote i fondatori della Wildside, nata nel 2009, primo fra tutti Lorenzo Mieli, amministratore delegato della filiale italiana di FremantleMedia, il trait d’union in questo affare. Mieli (figlio dell’ex direttore del Corsera e attuale presidente di Rcs Libri, Paolo) ha infatti cofondato Wildside praticamente in concomitanza con la sua nomina ad a.d. di FremantleMedia Italia, attraverso una costola della sua Wilder e della Offside di Mario Gianani. A loro si sono aggiunti poi Saverio Costanzo, Fausto Brizzi e Marco Martani. Ai cinque fondatori resta per il momento il 37,5% della Wildside, anche se FreemantleMedia Group si è riservata l’opzione per l’acquisto della quota di minoranza in futuro.

Non è stato rivelato l’importo dell’acquisizione, ma secondo quanto risulta a ItaliaOggi è intorno ai 25 milioni di euro, per una valutazione totale di 40 milioni. Per il momento le due società italiane di FreemantleMedia restano separate, innanzitutto perché la quota di minoranza è ancora in mano ai fondatori e in secondo luogo perché l’acquisizione è stata fatta direttamente dal gruppo attraverso un veicolo italiano (una nuova srl) e non dalla filiale tricolore. Di fatto Freemantle porta a casa una società di produzione in ottima salute: lo scorso anno gli utili sono stati di 1,8 milioni di euro, più che raddoppiati rispetto ai 648mila euro di un anno prima, con ricavi per 24 milioni, in crescita del 3% sul 2013. Ricavi che derivano dal cinema, con film come Ogni maledetto Natale, e dalla tv con In Treatment 2 di Saverio Costanzo o 1992, la serie su Tangentopoli, entrambe trasmesse da Sky.

Attesa invece quest’anno per The Young Pope, come detto, la coproduzione Italia-Uk-GermaniaFrancia-Usa (Sky-Hbo-Canal Plus). «Questa è un’acquisizione strategica per FremantleMedia», ha spiegato Cecile Frot-Coutaz, ceo del gruppo, «perché stiamo continuando a rafforzare la nostra presenza nelle produzioni script (serie e film, ndr) di prima serata. Wildside sta diventando velocemente uno dei produttori più ricercati in Europa e completerà il nostro business sul prime time drama con il quale siamo già presenti in Usa, Germania, Scandinavia, Paesi Bassi, Australia e Uk». L’anno passato, invece, è stato meno soddisfacente proprio per FreemantleMedia Italia, non tanto perché siano mancate le produzioni, sebbene la crisi del mercato ci sia soprattutto sulle fiction, quanto per i costi lievitati di quelle realizzate: personale, noleggi, inconvenienti logistici e meteo durante le riprese. I ricavi sono infatti cresciuti del 23,6% a 48 milioni di euro, ma il risultato operativo è stato negativo per 220,4 mila euro, contro un utile operativo di 1,2 milioni del 2013. Così il rosso ha superato i 973mila euro, mentre un anno prima si era registrato un piccolo utile di 167mila. L’aumento dei ricavi è stato determinato dalla consegna nel 2014 di tutti gli episodi di The Apprentice 2 e di Project Runaway, ma FreemantleMedia è soprattutto la casa di produzione di X Factor, Un posto al sole (con Rai Fiction) e dell’Italia’s Got Talent versione Sky, che però è stato trasmesso nel 2015 e quindi non ha impattato sui conti dello scorso anno in termini di ricavi ma soltanto di costi e indebitamento.

 

(Nella foto Lorenzo Mieli)