Pubblicato il 27/08/2015, 15:07 | Scritto da Andrea Amato
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Omicidio in diretta: il grave errore dei telegiornali nel trasmettere quelle immagini

Omicidio in diretta: il grave errore dei telegiornali nel trasmettere quelle immagini
A parte Sky Tg24, tutte le testate televisive (chi più chi meno) ha mandato in onda i video della strage in Virginia, assecondando così la folle volontà dell’assassino. Forse la tv dovrebbe smetterla di rincorrere la rete, se vuole sopravvivere.

L’incredibile omicidio in diretta della giornalista Alison Parker e del cameraman Adam Ward, dell’emittente statunitense Wdbj, per mano dell’ex collega Vester Lee Flanagan, pone molte questioni. La prima è prettamente americana e riguarda il solito tema legato al facile accesso alle armi negli Usa. Per l’ennesima volta, dopo l’ennesima strage, il presidente Obama ha lanciato il suo urlo: stop alle armi. Purtroppo, però, sappiamo bene che le cose non cambieranno a breve, vista la forza delle industrie delle armi e della National Rifle Association, potentissima lobby statunitense. In Italia, invece, il tema è di tutt’altra natura e riguarda le immagini che hanno caratterizzato questa strage. Nella giornata di ieri il video dell’assassino e quello del cameraman sono girati vorticasamente sul web, per poi approdare anche in televisione.

I telegiornali della sera si sono comportati così: il Tg1 ha mandato in onda solo le ultimi immagini riprese da Adam Ward, prima di morire, ma non quelle in soggettiva fatte con il telefonino da Flanagan, che lui stesso ha postato sui social network prima di suicidarsi. Il Tg2 ha mandato in onda le riprese del cameraman e quelle dell’assassino, ma solo fino al momento degli spari, come del resto ha fatto il Tg3. In casa Mediaset il Tg5 ha mandato in onda integralmente i due video, come Studio Aperto, mentre il Tg4 ha agito come Tg2 e Tg3. Stessa cosa per il TgLa7, mentre l’all news di Cologno Monzese, TgCom24 ha mandato in onda entrambi i filmati completi. Sky Tg24, invece, a differenza di tutte le altre testate, non ha mandato in onda nessuno dei due video, limitandosi a passare solo un fermo immagine della scena del delitto pochi secondi prima degli spari.

Personalmente condivido la scelta della testata diretta da Sarah Varetto, che non ha voluto dare eco alla follia omicida di Flanagan, che con premeditazione prima aveva ripreso e poi postato il suo delitto, in un folle delirio di vanità. Il suo scopo assurdo era fare il giro del mondo con quelle immagini e quindi ritrasmetterle è stato un atto di complicità. Ha vinto lui, purtroppo. Si potrebbe dire che tanto le immagini giravano da ore sui social e che quindi la censura sarebbe stata inutile, ma è proprio qui che sta il nocciolo della questione: la televisione non è Internet e dovrebbe smetterla di rincorrerla a tutti i costi. La tv ha un ruolo, anche educativo, completamente differente e se gli editori non lo capiscono velocemente, il rischio è che la Rete fagociterà definitivamente il piccolo schermo.

 

twitter@AndreaAAmato

 

(Nella foto Alison Parker poco prima di essere uccisa)