Pubblicato il 19/08/2015, 19:02 | Scritto da Alfio Rossi

Con il late show del Trio Medusa la tv d’estate si ricorda anche dei ragazzi

Con il late show del Trio Medusa la tv d’estate si ricorda anche dei ragazzi
Italia 1 manda in onda una produzione originale, che intercetta perfettamente un pubblico giovane, in questa stagione solitamente latitante dal piccolo schermo.

Veloce, fresco e per un pubblico giovane. È andata in onda ieri in seconda serata su Italia 1 la prima puntata del Trio Medusa Late Show @Giffoni, una delle pochissime produzioni originali di questa torrida estate. Un esperimento interessante, che segna il coraggio di Italia1 e del suo nuovo direttore Laura Casarotto di cercare di dare una nuova identità alla sua rete, con contenuti diversi dai cataloghi internazionali, che portano ore a basso costo alle reti soprattutto nella stagione estiva. Una scommessa quella di mettere insieme una serie di ingredienti molto diversi tra loro: l’ironia e l’irriverenza del Trio Medusa, ospiti vicini a un target giovanile (ieri sera c’erano Fabio De Luigi, Angelo Duro e Malika Ayane, questa sera ci saranno Lorenzo Fragola, Francesca Chillemi, Lillo e Greg), musica live  e il regno dei ragazzi, il Giffoni Film Festival, la più importante manifestazione per ragazzi del mondo, dove per 12 giorni gli adolescenti sono i protagonisti della rassegna, intervistando superstar, giudicando film e decretando il successo della manifestazione.

Proprio il Festival di Giffoni ha realizzato e finanziato il programma, inserendolo al suo interno e trovando con questo una formula di comunicazione innovativa e originale.  Shakerando gli ingredienti, il risultato è molto stimolante e ieri sera, non a caso, ha prodotto un buon seguito nella fascia di età più giovanile, età media 43 anni, a fronte delle altre tv generaliste il cui pubblico, in queste sere estive, supera quasi sempre i 50 anni. Con il risultato di portare i giovani davanti alla tv e toccando il 10% di share nella fascia 12-34 anni. Grazie a un montaggio serrato, i 45 minuti di programma scorrono leggermente, scanditi dalle rubriche del Trio (irresistibile l’iniziale Quello che non vedrete). Un programma che sfida le interviste in ginocchio all’ospite di turno, ma che, grazie a un’atmosfera informale, fa sentire a proprio agio attori e cantanti, portandoli  a giocare all’interno del programma: basti pensare che alle domande imbarazzanti gli ospiti possono replicare pescando da una scatola le risposte prestampate preparate dal Trio.

Ieri De Luigi ha disegnato l’identikit  dell’attrice del suo prossimo film e ha fatto un gioioso spot al baseball, sport in cui eccelleva quando era ragazzo, colpendo a ripetizione con una mazza, tra gli applausi del pubblico di Giffoni, i lanci fatti dal Trio Medusa. La parte di musica live regala chicche inedite: ieri sera Malika si è esibita nel tormentone dell’estate Senza fare sul serio, in versione acustica e ha sfornato addirittura  una strepitosa cover, destinata a diventare un cult, della sigla di Ken Il Guerriero, cartoon di cui la cantante era fan da bambina. Carina anche l’idea di trasferire su Internet la maggior parte dei titoli di coda, che spesso, in molte trasmissioni, è di una durata interminabile.

 

Alfio Rossi

 

(Nella foto un momento del Trio Medusa Late Show @Giffoni)