Pubblicato il 27/07/2015, 13:32 | Scritto da La Redazione

Pupo: “I personaggi della tv tra bluff e sopravvalutati” – “Striscia la Notizia” contro il bavaglio delle intercettazioni

Rassegna stampa: QN, pagina 30, di Pupo.

I personaggi della tv tra bluff e sopravvalutati

Il mio rapporto con la televisione è una storia ancora da scrivere. Probabilmente deve ancora arrivare la trasmissione della mia vita, il copione che mi farà oltrepassare la “chorus line”. Io e il Grande Fratello ci teniamo d’occhio da più di dieci anni, ci osserviamo. Intanto, immerso in una sorta di Truman Show allo scoperto, fra scivoloni, cadute, ripartenze e provocazioni, procedo per la mia strada. È palese che il mondo dello spettacolo, particolarmente quello nostrano, è in gran parte composto da personaggi che sono dei grandissimi bluff o in qualche caso, sopravvalutati e incensati da critici opportunistici e ruffiani. Io mi fido di quello che è sempre accaduto nella mia vita e cioè aspetto che la rotta la segni il destino. L’unico problema è che non so bene a quale categoria appartengo: bluff, incensato o sopravvalutato? Nell’attesa, potrebbe anche aggiungersi qualche categoria migliore alla quale aspirare…

 

Rassegna stampa: Il Tempo, pagina 7, di fLui. Fra.

“Striscia” contro il bavaglio

Giustizia: Ricci contro l’emendamento. Pagano: “Rispettare le sentenze Ue”.

Anche Striscia la notizia interviene nelle polemiche sul ddl dedicato alle intercettazioni e, in una nota, invita a «tener presente la sentenza (ottobre 2013) della Corte Europea per i diritti dell’uomo che ha deliberato proprio sulla trasmissione di una registrazione fuori onda da parte del tg satirico di Canale 5 dichiarando che da parte della Giustizia italiana “vi è stata violazione dell’articolo 10 della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali”». Intanto non si placano le polemiche sull’emendamento Pagano che oggi arriverà in Aula alla Camera. La norma è inserita nel ddl sulla riforma del processo penale che, tra le altre cose, prevede tempi certi di indagine, limiti ai poteri di Gup e Gip, ampliamento dei diritti della parte offesa, sanzioni più severe per furti e rapine e per il voto di scambio politico-mafioso.

In quanto alle intercettazioni, il governo attraverso una legge delega dovrà predisporre norme per evitare la pubblicazione di conversazioni irrilevanti ai fini dell’indagine attraverso una selezione (udienza filtro) del materiale relativo alle intercettazioni. L’ipotesi del carcere per chi dovesse pubblicare intercettazioni «rubate» continua a spaccare la maggioranza. Anche Scelta Civica si schiera contro il Pd e difende l’emendamento Pagano: «Si punisce chi diffonde registrazioni fatte fraudolentemente al fine di recare danno alla reputazione o all’immagine altrui – spiega Andrea Mazziotti – è del tutto evidente e che non è questo l’obiettivo di un giornalista che voglia scovare una notizia o magari scoprire uno scandalo».

 

(Nella foto Pupo)