Germania: un producer scoperto sul set di “Utopia” a dare suggerimenti ai concorrenti
Per molti Utopia, il reality show inventato dall’olandese John De Mol (padre de il Grande Fratello), è la quinta essenza del genere televisivo, dove l’esperimento sociologico torna alle sue origine più estreme, come fu a fine anni Novanta il debutto del Big Brother. Sostanzialmente si tratta di 15 concorrenti che lasciano la loro vita quotidiana e si isolano lontani dalla città, per ricreare da zero una società e riscrivere, a loro piacimento, le regole del vivere comune. In molti Paesi è stato un successo, ma durante la versione tedesca, intitolata Newtopia, è successo qualcosa che ha fatto infiammare gli animi sui social network. Nella notte tra domenica e lunedì, un assistente di produzione è entrato nel set (un granaio) dove erano riuniti i partecipanti, convinto che tutte le telecamere fossero spente. In realtà una era rimasta accesa e proprio quella visibile su Internet. Così, tutti coloro che erano collegati hanno potuto assistere ai suggerimenti del producer ai concorrenti, riguardo la vendita di mucche, l’avviamento di un ristorante e l’apertura di un negozio di tatuaggi.
La rete è ovviamente impazzita e subito ha rinominato il programma «Faketopia». Talpa, casa di produzione di De Mol licenziataria del format, ha subito dichiarato che si è trattato di un incidente e che l’assistente di produzione è stato immediatamente rimosso dal suo ruolo. Al netto della gaffe pubblica, è evidente che l’unica vera utopia sarebbe pensare che non ci siano interventi e suggerimenti da parte della produzione, per realizzare un format così complicato e costoso e il fatto, se la resa è buona, francamente è marginale. È pur sempre televisione.
(Nella foto il momento in cui il produttore incontra i concorrenti di Newtopia)